Frana a Cormons: il drammatico smottamento ripreso da un drone

Rosita Ponti

Novembre 18, 2025

Due persone hanno perso la vita e circa 300 residenti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa del maltempo che ha colpito il Friuli Venezia Giulia, in particolare la provincia di Gorizia, il 24 marzo 2025. Le località di Cormons, Romans d’Isonzo e Varsa hanno subito gravi danni a causa dell’esondazione del fiume Torre, che ha provocato allagamenti estesi. A Cormons, nella frazione di Brazzano, tre abitazioni sono state travolte da una colata di fango, causando ingenti danni e notevoli difficoltà per i residenti.

Operazioni di soccorso

Fin dalle prime ore del giorno, volontari della Protezione Civile, insieme ai Vigili del Fuoco e ai cittadini, hanno avviato operazioni di soccorso per rimuovere il fango e i detriti da scantinati, seminterrati, garage e negozi, cercando di recuperare il possibile. Grazie all’impegno collettivo, le strade sono state quasi completamente liberate durante la notte, consentendo una parziale normalizzazione della situazione.

Dichiarazione del sindaco

Il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, ha dichiarato che sono stati registrati 260 millimetri di pioggia in poco più di otto ore, un evento meteorologico di straordinaria intensità che ha reso difficile la gestione dell’emergenza. Per garantire la sicurezza della popolazione, ha disposto la chiusura delle scuole e l’evacuazione dei residenti nelle aree maggiormente a rischio, in particolare nelle zone colpite da frane.

Intervento del presidente della Regione

Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha convocato il Comitato Regionale Emergenze per affrontare la situazione dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per rischio idrogeologico. L’esondazione del fiume Torre ha causato i danni più significativi, coinvolgendo anche gli abitanti di Versa, una frazione del Comune di Romans d’Isonzo. La Protezione Civile ha già predisposto ulteriori punti di accoglienza per i cittadini che potrebbero aver bisogno di assistenza. Dall’inizio dell’allerta, la Sala Operativa Regionale ha ricevuto segnalazioni di allagamenti da circa venti comuni della zona.

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