Un’operazione congiunta tra i Carabinieri della Regione Forestale Campania e quelli del Comando Provinciale di Napoli ha portato all’arresto di un uomo di 57 anni, residente ad Acerra, per l’incendio di rifiuti speciali. L’intervento, avvenuto il 15 gennaio 2025 a Caivano, si inserisce in un contesto normativo rinnovato riguardante i reati ambientali e si avvale delle capacità della moderna “control room”, che raccoglie e gestisce segnalazioni e informazioni nelle province di Napoli e Caserta. Questo sistema ha permesso una rapida attivazione delle pattuglie sul territorio, consentendo di intervenire anche a distanza di ore dall’evento.
Il metodo di intervento e il ruolo della control room
L’operazione ha dimostrato l’efficacia della sinergia tra le forze dell’ordine e la tecnologia. La “control room” ha centralizzato le segnalazioni riguardanti attività sospette, facilitando la mobilitazione delle pattuglie nel momento in cui è stata ricevuta la segnalazione dell’incendio. Grazie a questo approccio innovativo, i Carabinieri sono stati in grado di intervenire rapidamente, dimostrando come la nuova normativa sulla flagranza differita possa essere applicata in modo efficace. Questo metodo consente di perseguire i responsabili anche dopo un intervallo di tempo significativo dall’atto illecito, ampliando così le possibilità di intervento e di repressione dei crimini ambientali.
Dettagli dell’incendio e conseguenze per l’ambiente
Le immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza hanno immortalato il 57enne mentre appiccava il fuoco a 25 sacchi di scarti tessili. La combustione di questi rifiuti ha generato una densa nube di fumo, la quale ha interessato anche alcune abitazioni vicine, creando potenziali rischi per la salute dei residenti. Secondo le ricostruzioni, l’uomo ha alimentato le fiamme prima di allontanarsi a bordo del suo SUV. La rapidità con cui le pattuglie del NIPAAF e della Stazione di Caivano hanno ricostruito il percorso del veicolo ha consentito di identificare il proprietario, che è stato rintracciato nella sua abitazione poche ore dopo l’incendio.
Le conseguenze legali e l’importanza della normativa
Il 57enne è stato arrestato in flagranza differita e attualmente si trova agli arresti domiciliari in attesa del giudizio. Questo caso rappresenta un chiaro esempio dell’efficacia della nuova normativa in materia di illeciti ambientali e dell’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrastare i roghi e l’inquinamento. L’operazione non solo evidenzia l’importanza di un sistema integrato per la gestione delle emergenze ambientali, ma sottolinea anche il ruolo cruciale delle tecnologie moderne nella lotta contro i crimini che danneggiano l’ambiente e la salute pubblica.
