Cop30, il presidente avverte: “Domani potrebbe essere troppo tardi per un accordo”

Rosita Ponti

Novembre 19, 2025

Dopo le manifestazioni, le marce e il Vertice dei Popoli, la COP30, attualmente in corso in Amazzonia, ha adottato un nuovo spirito nelle trattative, incarnato dalla parola indigena “mutirao”, che significa “uniti verso l’obiettivo”. Questo cambiamento di approccio si fa sentire mentre continua a risuonare l’appello di Papa Francesco a intraprendere azioni decisive per affrontare la crisi climatica.

Il presidente del Brasile e i punti fondamentali

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha recentemente reso pubblica una bozza iniziale che delinea quattro punti fondamentali: il taglio delle emissioni, la trasparenza, l’adattamento e la finanza climatica. Tra le proposte avanzate, spicca l’idea di triplicare i fondi destinati all’adattamento e di effettuare un monitoraggio annuale sui piani nazionali per il clima. Tuttavia, l’implementazione di tali misure si scontra con le difficoltà legate ai dazi imposti dall’Europa sulle emissioni.

Il ruolo dell’Italia nella crisi climatica

Il ministro dell’Ambiente italiano, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che l’Italia è pronta a fare la propria parte, sottolineando i 3,4 miliardi di euro stanziati per il fondo per il clima e l’accordo per quadruplicare la produzione di biocarburanti. Pichetto Fratin ha anche firmato un accordo di cooperazione con il Brasile per promuovere lo sviluppo sostenibile, ribadendo che l’approccio deve essere pratico e non ideologico.

La posizione dell’Italia nella classifica di Germanwatch

Nonostante queste affermazioni, l’Italia ha visto un calo nella sua posizione nella classifica di Germanwatch, in collaborazione con Legambiente, passando dal 43esimo al 46esimo posto nella lotta contro la crisi climatica. Questo dato è preoccupante, soprattutto considerando che oltre l’80% degli italiani, secondo un recente sondaggio, esprime timori riguardo al clima e auspica un futuro rinnovabile per il paese.

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