Ex Ilva, protesta a Genova: occupato lo stabilimento e sfilata di lavoratori

Veronica Robinson

Novembre 19, 2025

Lo stabilimento di Cornigliano, situato a Genova, è diventato il fulcro della mobilitazione dei lavoratori in seguito all’annuncio dell’aumento della cassa integrazione. I sindacati hanno lanciato un allerta, dichiarando che circa mille posti di lavoro sono a rischio, suscitando preoccupazione tra i dipendenti e le loro famiglie.

Assemblea e occupazione dello stabilimento

Il 19 novembre 2025, l’assemblea dei lavoratori dell’ex Ilva ha avuto una durata brevissima, culminando nella decisione di occupare il sito produttivo di Cornigliano. Questa azione è stata intrapresa in risposta al blocco degli impianti del Nord, una situazione che ha spinto gli operai a mobilitarsi immediatamente. Durante la protesta, un corteo ha preso forma, dirigendosi verso la stazione di Genova Cornigliano, dove gli operai hanno istituito un presidio permanente, manifestando la loro determinazione a difendere i propri posti di lavoro.

I sindacati hanno espresso la loro preoccupazione per l’impatto di questa situazione sulla forza lavoro locale. L’aumento della cassa integrazione straordinaria, che potrebbe coinvolgere fino a 6.000 unità del gruppo, ha sollevato interrogativi sul futuro occupazionale dei lavoratori. Questa incertezza ha alimentato il malcontento tra i dipendenti, i quali si sentono minacciati da una possibile riduzione delle opportunità lavorative.

Reazioni e prospettive future

La reazione dei sindacati è stata immediata e decisa. Hanno avviato una campagna di sensibilizzazione per attirare l’attenzione sull’importanza della salvaguardia dei posti di lavoro e sulla necessità di trovare soluzioni concrete. Il clima di tensione è palpabile, con i lavoratori che si mobilitano per difendere i propri diritti e garantire un futuro stabile per le loro famiglie.

La situazione a Cornigliano riflette una problematica più ampia che coinvolge l’industria italiana, con molte aziende che si trovano ad affrontare sfide simili. La crisi economica e le difficoltà del settore metallurgico hanno portato a una crescente instabilità nel mercato del lavoro, rendendo necessaria una riflessione profonda sulle politiche industriali e occupazionali del paese.

In questo contesto, la mobilitazione dei lavoratori di Cornigliano rappresenta una risposta significativa a una crisi che minaccia non solo l’occupazione, ma anche il tessuto sociale della comunità. I sindacati continuano a lavorare per garantire che le voci dei lavoratori siano ascoltate e che vengano trovate soluzioni efficaci per affrontare le sfide attuali.

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