‘Divieto di smartphone per i minori di 13 anni’, la richiesta dei pediatri

Rosita Ponti

Novembre 20, 2025

Il tema dell’accesso ai dispositivi digitali da parte dei minori continua a suscitare preoccupazioni tra esperti e genitori. Secondo le recenti raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP), presentate il 15 gennaio 2025 durante gli Stati Generali della Pediatria, è fondamentale limitare l’uso di Internet e dei dispositivi tecnologici per i bambini sotto i 13 anni. Questa iniziativa, voluta dal senatore Marco Meloni, mira a tutelare i più giovani dai rischi associati all’esposizione a contenuti inappropriati.

Limitazioni all’uso di smartphone e social media

Le linee guida suggeriscono di rinviare l’introduzione di uno smartphone personale almeno fino ai 13 anni. Questo per evitare possibili ripercussioni sullo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dei ragazzi. La SIP raccomanda, inoltre, di posticipare l’accesso ai social media fino ai 18 anni, nonostante la loro legalità a un’età inferiore. Queste misure sono state formulate per proteggere la salute mentale e fisica dei minori, prevenendo conseguenze negative legate all’uso eccessivo delle tecnologie.

Comportamenti da adottare in famiglia

Le indicazioni non si limitano all’età di accesso ai dispositivi. La SIP consiglia di evitare l’uso di smartphone e tablet durante i pasti e prima di andare a dormire, favorendo invece attività all’aperto, sport, lettura e giochi creativi. È fondamentale mantenere una supervisione costante e un dialogo aperto tra genitori e figli, insieme all’utilizzo di strumenti di controllo per monitorare l’uso dei dispositivi a tutte le età. Questi approcci sono essenziali per garantire uno sviluppo sano e bilanciato.

Nuove evidenze scientifiche

Dopo aver già pubblicato raccomandazioni nel 2018 e nel 2019, la SIP ha recentemente completato una revisione sistematica della letteratura internazionale, analizzando oltre 6.800 studi. Di questi, 78 sono stati inclusi nell’analisi finale, contribuendo ad aggiornare le evidenze sugli effetti dell’uso di smartphone, tablet, videogiochi e social media sulla salute dei minori. “Ogni anno in più senza smartphone è un investimento nella salute del bambino”, afferma Rino Agostiniani, presidente della SIP. Secondo Agostiniani, l’infanzia e l’adolescenza sono fasi di vulnerabilità e crescita straordinarie, durante le quali il cervello continua a svilupparsi. Un’eccessiva stimolazione digitale in questa fase può influenzare negativamente l’attenzione, l’apprendimento e la regolazione emotiva.

La SIP, quindi, si impegna a promuovere un utilizzo responsabile delle tecnologie, sottolineando la necessità di un equilibrio tra il mondo digitale e le esperienze reali per garantire un futuro sano ai giovani.

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