Donna rinvenuta senza vita a Napoli, l’autopsia accerta omicidio

Veronica Robinson

Novembre 20, 2025

Nunzia Cappitelli, una donna di 51 anni, è stata trovata senza vita nel pomeriggio di venerdì 14 novembre 2025, nella sua abitazione ubicata in piazza Sant’Alfonso, nella periferia nord di Napoli. L’autopsia ha escluso la possibilità di un malore, rivelando che il decesso è stato causato da una ferita alla testa, compatibile con un colpo violento inferto con un oggetto contundente. La Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta per omicidio, mentre gli investigatori si concentrano sulla ricostruzione delle ultime ore di vita della donna e sull’identificazione del responsabile dell’aggressione.

La scoperta del corpo e i primi interventi

Il corpo senza vita di Nunzia Cappitelli è stato rinvenuto da un ex compagno, che si era recato nell’appartamento insieme a un vicino di casa, preoccupati per la mancanza di notizie. Dopo aver trovato la donna, hanno immediatamente allertato i soccorsi. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118 e della polizia, per la donna non c’era più nulla da fare. All’interno dell’abitazione non sono stati riscontrati segni di effrazione, ma la scena è apparsa sospetta: sono stati trovati cocci di una bottiglia di vetro rotta, che potrebbero essere stati utilizzati come arma.

L’autopsia e le evidenze raccolte

L’esame autoptico, disposto dalla Procura di Napoli, ha confermato che Nunzia Cappitelli è stata colpita con violenza alla testa. Gli investigatori sospettano che il colpo, inflitto con un oggetto contundente, abbia causato lesioni fatali. Tra le ipotesi esaminate vi è quella che i cocci rinvenuti sul pavimento possano appartenere all’arma del delitto. Finora non sono emersi elementi che suggeriscano una colluttazione, il che porta a ritenere che l’aggressione possa essere stata improvvisa e inaspettata.

Le indagini in corso e la situazione attuale

Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, stanno proseguendo senza che al momento siano stati iscritti nel registro degli indagati. Secondo quanto riportato da Il Mattino, nessun familiare di Nunzia si è costituito parte civile, nonostante l’invito della magistratura a nominare un legale e un perito di fiducia per gli accertamenti. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulle linee investigative adottate.

Precedenti denunce e rapporti personali

Nei mesi precedenti, Nunzia Cappitelli aveva sporto due denunce per stalking contro due uomini. Uno di questi era il suo ex compagno, più giovane di lei, a cui era stato imposto un divieto di avvicinamento. Proprio questo individuo, insieme a un amico, ha scoperto il corpo della donna e ha contattato le forze dell’ordine. Anche l’altro uomo denunciato è stato interrogato dagli investigatori, ma finora non sono emersi elementi di colpevolezza a loro carico. Gli inquirenti stanno continuando a indagare per verificare se esista un legame tra le denunce e l’omicidio.

Analisi delle telecamere e prossime fasi delle indagini

Gli agenti della squadra mobile stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza nella zona per individuare eventuali movimenti sospetti. Queste immagini potrebbero rivelare se qualcuno sia entrato o uscito dall’abitazione nelle ore precedenti al ritrovamento del corpo o se ci siano state persone nei dintorni nei giorni precedenti. Gli investigatori sperano che i filmati possano fornire informazioni utili per identificare l’autore dell’aggressione e chiarire la dinamica dei fatti.

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