Israele colpisce Gaza: il bilancio sale a 28 vittime, tra cui 17 donne e bambini

Rosita Ponti

Novembre 20, 2025

La tensione in Medio Oriente continua a crescere, con eventi recenti che evidenziano la gravità della situazione. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha espresso preoccupazione per le violenze in Cisgiordania, sottolineando la necessità di riconoscere ufficialmente lo Stato palestinese. Nel frattempo, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha dichiarato che gli accordi di Abramo non saranno accettati fino a quando non verrà stabilito un accordo sui due Stati.

Bombe israeliane su Gaza, 28 morti tra cui donne e bambini

Il 19 novembre 2025, Israele ha condotto una serie di raid aerei sulla Striscia di Gaza, causando la morte di almeno 28 persone, di cui 17 donne e bambini. La notizia è stata riportata da Al Jazeera, che ha citato fonti ospedaliere locali. La situazione rimane critica, con la popolazione civile sotto pressione a causa dei continui bombardamenti.

Grave crisi umanitaria a Gaza

Secondo il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, la situazione umanitaria a Gaza è “difficile” a causa delle recenti forti piogge. Più di 18.600 famiglie sono state colpite, con migliaia di persone che hanno perso la propria casa. Dujarric ha avvertito che il deterioramento dei sistemi di sanificazione aumenta il rischio di infezioni, con gli stagni a Sheikh Radwan a Jabalya che sono a rischio di straripamento. La salute pubblica è a rischio, con potenziali epidemie in arrivo.

Attacchi dei coloni israeliani a Taybeh

Coloni ebraici hanno attaccato la città cristiana palestinese di Taybeh, danneggiando veicoli e negozi. Questi episodi hanno suscitato l’attenzione dell’ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee, che ha chiesto giustizia per gli attacchi. Nonostante le ripetute aggressioni, le autorità israeliane non hanno ancora presentato incriminazioni.

Legge israeliana contro l’Unrwa

La Knesset ha approvato un disegno di legge che impedisce ai fornitori di acqua ed elettricità di servire l’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Questo provvedimento, approvato con 28 voti a favore e 8 contrari, è un ulteriore passo verso l’isolamento della popolazione palestinese.

Denuncia del cardinale Pizzaballa

Il cardinale Pizzaballa ha denunciato l’aggravarsi della situazione nei Territori palestinesi, evidenziando un crescente senso di impotenza tra la popolazione. Ha sollecitato la comunità internazionale a prestare attenzione e a riconoscere le condizioni necessarie per un vero riconoscimento dello Stato di Palestina.

Raid israeliani nel sud del Libano

Il 19 novembre 2025, un raid israeliano nel sud del Libano ha causato la morte di almeno 13 persone. Israele ha giustificato l’attacco sostenendo di aver colpito un complesso di Hamas, ma le autorità libanesi hanno riferito che l’attacco ha preso di mira anche civili.

Violenza sui bambini in tutto il mondo

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, il portavoce dell’UNICEF in Italia, Andrea Iacomini, ha messo in evidenza la grave situazione dei bambini in conflitto, sottolineando che attualmente stiamo vivendo la peggiore epoca per l’infanzia dal 1946. Ha esortato a non abbassare la guardia e a proteggere i diritti dei minori.

Attacchi in Cisgiordania e risposta della comunità internazionale

Recenti attacchi da parte di coloni israeliani hanno colpito un villaggio palestinese nella Cisgiordania occupata, suscitando una rara condanna da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu. La violenza ha raggiunto livelli allarmanti, con oltre 260 incidenti documentati nel mese di ottobre.

Approvazione della risoluzione ONU sul piano di pace per Gaza

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione americana che supporta il piano di pace di Donald Trump per Gaza. Questo piano prevede anche l’istituzione di una forza internazionale per stabilizzare la regione e disarmare Hamas, con l’obiettivo di creare le condizioni per un futuro di autodeterminazione per il popolo palestinese.

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