Kata, la madre: “Rapita e venduta, chi ha vissuto all’ex Hotel Astor parli”

Veronica Robinson

Novembre 20, 2025

Dopo due anni dalla scomparsa di Kata, la bambina peruviana di cinque anni, la madre continua a lanciare appelli accorati. La piccola è svanita nel nulla nel 2023, dall’ex Hotel Astor di Firenze, dove viveva con la sua famiglia. Katherine Alvarez, la madre, è convinta che ci siano persone che possano fornire informazioni utili e chiede a chiunque abbia visto qualcosa di contattarla, anche in forma anonima. “Approfitto di questa intervista per rivolgermi a chi abitava all’ex Hotel Astor. Vi invito a mettervi la mano sul cuore e a dire la verità. Voglio sapere cosa sia successo. Se ho commesso errori, chiedo perdono. Desidero solo riabbracciare mia figlia”, ha dichiarato ai microfoni de Il Tirreno.

Il messaggio della madre di Kata

Katherine esprime la sua convinzione che la figlia sia ancora viva e spera che stia bene. “Faccio un appello anche alle istituzioni affinché mantengano alta l’attenzione su Kataleya“, ha affermato. La madre sottolinea l’importanza di non dimenticare queste storie di bambini scomparsi, mantenendo viva la speranza. “Credo che la verità possa emergere in qualsiasi momento e voglio che anche le istituzioni condividano questo pensiero. Continuerò a combattere fino a quando non avrò prove contrarie. Queste storie non devono essere dimenticate”, ha aggiunto con determinazione.

La madre rivela che ogni giorno da quando Kata è scomparsa è una lotta. Il settimo compleanno della figlia, il secondo senza di lei, è stato particolarmente difficile. “In quei momenti mi sono sentita sconfitta, priva di speranza”, ha raccontato. La scomparsa di Kata ha avuto un impatto devastante anche sul suo altro figlio, rendendo la situazione ancora più complessa.

Il ricordo indelebile

Katherine continua a sperare di rivedere la figlia e si impegna a mantenere vivo il ricordo della piccola. Ricorda con tristezza l’ultima volta che ha visto Kata, un giorno di giugno. “Mentre mi cambiavo, lei dormiva. Prima di uscire si è svegliata e mi ha abbracciato, dicendomi: ‘Mamma non andare, rimani con me’. È stato il suo ultimo abbraccio. L’ultima cosa che mi ha detto è stata: ‘Ti voglio bene'”, ha condiviso, con gli occhi colmi di emozione. La madre di Kata continua a lottare, sperando che la verità possa finalmente emergere e riportarla tra le braccia della sua amata figlia.

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