A Washington si stanno muovendo i primi passi verso un nuovo quadro di pace che ha già sollevato preoccupazioni tra i funzionari ucraini. Secondo fonti dell’ufficio del presidente ucraino, l’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, è attualmente impegnato in contatti diretti con Kirill Dmitriev, il principale negoziatore economico della Russia. Questo incontro ha portato alla formulazione di un piano di pace che potrebbe cambiare gli equilibri della crisi in corso.
L’amministrazione statunitense e il piano di pace
L’amministrazione statunitense ha iniziato a informare i rappresentanti dell’Ucraina e dell’Europa riguardo a questo piano. Le indicazioni suggeriscono che l’Ucraina potrebbe dover accettare un accordo che prevede la cessione di territori e il disarmo di alcune delle sue forze armate. Tra le misure proposte vi è anche la riduzione dell’esercito ucraino, un aspetto che ha destato ulteriori preoccupazioni a Kiev.
Le reazioni del Cremlino
Il Cremlino, dal canto suo, ha inasprito le proprie condizioni, approfittando delle conseguenze di un importante scandalo di corruzione che ha coinvolto figure vicine al presidente Volodymyr Zelensky. In questo contesto, Kiev, supportata dai governi europei, sta cercando di ottenere un cessate il fuoco lungo l’attuale linea del fronte, mentre Mosca continua a richiedere la cessione delle regioni orientali di Donetsk e Luhansk.
Commenti sulle attività diplomatiche
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato le recenti attività diplomatiche, affermando che non ci sono stati sviluppi significativi da quando il presidente russo Vladimir Putin e l’ex presidente statunitense Donald Trump si sono incontrati in Alaska. “Al momento non ci sono novità da segnalare”, ha dichiarato Peskov.
Il messaggio di Zelensky
Dopo un recente viaggio in Turchia, Zelensky ha pubblicato un messaggio su X, sottolineando che solo gli Stati Uniti e il presidente Trump hanno la forza necessaria per porre fine al conflitto. Ha inoltre affermato che l’Ucraina ha sostenuto ogni proposta valida per terminare la guerra negli ultimi mesi. Zelensky ha accolto con favore l’impegno della Turchia in sforzi diplomatici e ha ribadito la disponibilità di Kiev a collaborare in qualsiasi formato che possa portare a risultati concreti.
La chiave per una pace duratura
Il presidente ucraino ha sottolineato che la chiave per fermare il conflitto e raggiungere una pace duratura risiede nella cooperazione con gli alleati e nella necessità che la leadership statunitense rimanga forte e attiva nel garantire una sicurezza duratura per l’Ucraina.
