Oms: milioni di donne vittime di violenza senza supporto adeguato

Rosita Ponti

Novembre 20, 2025

Milioni di donne che vivono nei Paesi della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si trovano a fronteggiare la mancanza di accesso a servizi medici e psicologici dedicati alle vittime di violenza. Questa è la conclusione di un rapporto recentemente pubblicato dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Oms, il quale mette in luce che il 28,6% delle donne e delle ragazze dai 15 anni in su subirà violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita.

La situazione critica della violenza di genere

Hans Henri P. Kluge, direttore dell’Oms Europa, ha dichiarato che “la violenza contro donne e ragazze ha raggiunto livelli critici”. Secondo Kluge, i sistemi sanitari rappresentano spesso il primo e unico punto di contatto per le vittime, ma i dati evidenziano che gli impegni politici volti a proteggere la salute e il benessere delle donne non si traducono in un’assistenza adeguata. Infatti, molte vittime si trovano ad affrontare un sistema sanitario che non riesce a fornire supporto nel momento di maggiore vulnerabilità.

Servizi sanitari inadeguati per le vittime

Il rapporto dell’Oms rivela che, tra i 53 Stati membri della Regione Europea, solo 7 (equivalenti al 13%) offrono servizi per l’interruzione di gravidanza. Inoltre, solo 17 Paesi (32%) forniscono contraccezione d’emergenza e lo stesso numero di Stati offre la profilassi post-esposizione all’Hiv. I dati mostrano che 20 Paesi (38%) offrono servizi per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili e 23 (43%) garantiscono l’accesso a consulenze per la salute mentale. Questi numeri evidenziano la carenza di servizi essenziali che potrebbero supportare le donne in situazioni di crisi.

Denunce senza consenso e violazione della privacy

Tra le problematiche emerse, il rapporto ha segnalato che il 32% dei Paesi ha operatori sanitari che denunciano alla polizia i casi di violenza domestica o del partner senza il consenso delle vittime adulte. L’Oms ha sconsigliato questa pratica, sottolineando che essa viola l’autonomia delle vittime e la loro riservatezza, scoraggiando ulteriormente le donne a cercare aiuto.

La situazione in Italia

Il documento non fornisce dati specifici per ogni singolo Paese, ma i risultati complessivi evidenziano una significativa eterogeneità tra gli Stati membri della Regione, che include anche l’Asia centrale. Per quanto riguarda l’Italia, il rapporto indica che il 5,4% delle donne ha subito violenza da parte del proprio partner nell’ultimo anno, un dato che sottolinea l’urgenza di affrontare la questione.

Melanie Hyde, coordinatrice del rapporto e esperta in questioni di genere, uguaglianza e diritti umani dell’Oms Europa, ha condiviso la sua esperienza personale, affermando l’importanza di una risposta compassionevole e competente da parte del sistema sanitario nei confronti delle vittime di violenza. La necessità di un cambiamento significativo e di un miglioramento nell’accesso ai servizi è evidente, così come l’urgenza di garantire un supporto adeguato a chi ha subito violenza.

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