Questa mattina, durante l’udienza generale del Papa in Piazza San Pietro, l’attrice e attivista Loredana Cannata ha tentato di scavalcare le transenne che delimitano l’area riservata all’evento. La sua intenzione era quella di attirare l’attenzione su un tema a lei caro: le corride e lo sfruttamento degli animali. In un gesto di protesta, Cannata ha sollevato un cartello con la scritta “Pope Leo: help end bullfighting”, cercando così di sensibilizzare i presenti e il Pontefice stesso.
Episodio di protesta all’udienza generale
L’episodio è avvenuto durante l’udienza generale, un appuntamento settimanale che si tiene ogni mercoledì e che attira migliaia di fedeli e turisti. Nonostante la sua azione di protesta, la donna è stata identificata dalle forze dell’ordine, ma non sono state mosse accuse nei suoi confronti, poiché non si è configurato alcun reato, come ad esempio il blocco di una funzione religiosa. Dopo aver ricevuto l’identificazione, Loredana Cannata è stata gentilmente invitata a lasciare la piazza, senza ulteriori conseguenze.
Attivismo e sensibilizzazione
Questo gesto di attivismo ha suscitato l’interesse dei media e dei social network, dove l’attrice ha condiviso la sua esperienza, sottolineando l’importanza della lotta contro le corride e il maltrattamento degli animali. Cannata, nota per il suo impegno in cause sociali, ha voluto utilizzare questa visibilità per dare voce a una questione che ritiene fondamentale, cercando di coinvolgere anche il Papa e la comunità cattolica in una riflessione più ampia sulla protezione degli animali.