Un pediatra di 76 anni, di origine indiana e regolarmente iscritto all’Ordine dei Medici di Vicenza, è attualmente sotto indagine per la tragica morte della piccola Ludovica, di soli due anni. La bambina è deceduta il 15 novembre 2025 a Borgo Valbelluna, nel Bellunese, dove viveva con la sua famiglia. Nella notte precedente al decesso, i genitori l’avevano portata all’ospedale di Feltre a causa di febbre alta, difficoltà respiratorie e strabismo. Dopo un breve esame, il medico di turno aveva diagnosticato una laringotracheite acuta, un’infiammazione della gola, e aveva prescritto una terapia antibiotica e aerosol. Purtroppo, Ludovica ha perso conoscenza poche ore dopo, senza riprendersi tra le braccia del padre.
Le indagini della Procura
A seguito di un esposto presentato dai genitori, la Procura di Belluno ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze che hanno portato al decesso della bambina. L’obiettivo è determinare se la piccola avrebbe potuto essere salvata con un’osservazione più attenta durante il ricovero in ospedale. L’ipotesi di reato formulata nei confronti del pediatra è quella di omicidio colposo, considerando che il medico era stato assunto a prestazione per coprire le carenze di personale nel reparto.
Disposta l’autopsia
Il sostituto procuratore Claudio Fabris ha disposto l’autopsia, che si svolgerà venerdì. Durante questo accertamento tecnico non ripetibile, saranno presenti anche consulenti legali della famiglia della bambina e dell’indagato. Tra gli aspetti da chiarire vi è la possibile correlazione tra lo strabismo, evidenziato subito, e un’eventuale encefalite, un’infiammazione dei nervi cranici alla base del cervello, che potrebbe non essere stata diagnosticata. Inoltre, verranno effettuati prelievi microbiologici per identificare la presenza di batteri o virus, fondamentali per stabilire eventuali misure di profilassi per le persone che sono state a contatto con Ludovica.
