Si è svolto un incontro a Palazzo Chigi, Roma, il 15 febbraio 2025, tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il commissario europeo per la Democrazia, Giustizia, Stato di diritto e Tutela dei Consumatori, Michael McGrath. L’argomento principale del colloquio, come riportato da una nota ufficiale, ha riguardato le questioni attuali dell’Unione Europea, con particolare attenzione alla salvaguardia dello Stato di diritto e della democrazia. Durante l’incontro, è stata discussa anche l’introduzione di un quadro societario unico europeo, il cosiddetto 28esimo regime, concepito per rispondere alle necessità delle aziende innovative e emergenti.
Prima di questo incontro, McGrath ha avuto un colloquio di lavoro con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. In tale occasione, sono stati analizzati a fondo i temi legati allo Stato di diritto e alle riforme in corso in Italia. Il commissario ha descritto in dettaglio la riforma costituzionale sulla giustizia, il suo percorso verso l’approvazione e i passaggi successivi necessari in caso di conferma tramite referendum. Nella nota diffusa, è stato sottolineato che la riforma della giustizia, e in particolare la separazione delle carriere dei magistrati, è in linea con i sistemi adottati dalle principali nazioni europee. È stato dichiarato che, in un clima di collaborazione e positività, il Governo italiano continuerà a tenere informata la Commissione Europea riguardo ai dettagli della legge attuativa della riforma, qualora questa venga confermata dal referendum.
Mcgrath: la libertà di espressione in Europa
Michael McGrath, commissario europeo per la Democrazia e la Giustizia, ha tenuto una lectio magistralis il 15 febbraio 2025 alla Scuola di Giornalismo Luiss, dove ha affrontato il tema della libertà di espressione. Durante il suo intervento, McGrath ha espresso la sua opinione sul fatto che all’interno dell’Unione Europea si possa essere fieri di considerare la libertà di espressione un diritto fondamentale per ogni cittadino. Ha affermato che questo diritto è più tutelato nell’Unione Europea rispetto ad altre parti del mondo, nonostante le critiche che giungono da diverse fonti.
Il commissario ha invitato a riflettere sul panorama online, dove è possibile trovare numerosi esempi di critiche incisive nei confronti di politici, decisori e media. Secondo McGrath, questo è un segno positivo di un ambiente democratico sano, dove le persone possono esprimere opinioni forti. Tuttavia, ha anche sottolineato che qualsiasi comportamento illegale nel mondo reale dovrebbe essere considerato tale anche nel contesto digitale. La sua dichiarazione ha messo in evidenza l’importanza di mantenere un equilibrio tra la libertà di espressione e il rispetto delle leggi, evidenziando il ruolo cruciale della legislazione nell’ambito della democrazia europea.
