Il governo degli Stati Uniti ha recentemente elaborato un piano dettagliato per affrontare la crisi in **Ucraina**, che prevede la cessione delle regioni di **Donetsk** e **Luhansk** alla **Russia** e il reinserimento di **Mosca** nel **G8**. La portavoce della **Casa Bianca**, **Karoline Leavitt**, ha comunicato che l’inviato speciale del **Presidente**, **Steve Witkoff**, insieme al segretario di Stato americano, **Marco Rubio**, ha lavorato a questo progetto con riservatezza per circa un mese. Il presidente ucraino, **Volodymyr Zelensky**, ha espresso la volontà di discutere questa proposta con i funzionari americani nei prossimi giorni.
Dettagli del piano proposto
La bozza del piano, ottenuta dall’agenzia **AFP**, contiene un totale di **28 punti chiave**. Tra le disposizioni principali, vi è la conferma della **sovranità ** dell’**Ucraina** e la conclusione di un accordo globale di non aggressione tra **Russia**, **Ucraina** ed **Europa**. Questo accordo intende risolvere le ambiguità rimaste irrisolte negli ultimi trent’anni. È previsto che la **Russia** non invada i **Paesi** vicini e che la **NATO** non si espanda ulteriormente. Un dialogo tra **Russia** e **NATO**, mediato dagli **Stati Uniti**, sarà avviato per affrontare questioni di sicurezza e promuovere una **de-escalation**.
L’**Ucraina**, secondo il piano, riceverà garanzie di sicurezza e le sue forze armate saranno limitate a **600.000 uomini**. Inoltre, **Kiev** accetterà di inserire nella propria **Costituzione** la non adesione alla **NATO**, mentre l’alleanza garantirà che l’**Ucraina** non sarà integrata in futuro. Le truppe **NATO** non saranno stazionate sul territorio ucraino, mentre i caccia europei saranno basati in **Polonia**.
Garanzie di sicurezza e adesione all’Unione Europea
Il piano prevede che gli **Stati Uniti** ricevano un risarcimento per le garanzie di sicurezza. Qualora l’**Ucraina** dovesse invadere la **Russia**, perderebbe tali garanzie. In caso di aggressione russa, verrebbe attuata una risposta militare coordinata, ripristinando le **sanzioni globali** e revocando i vantaggi derivanti dall’accordo. Se l’**Ucraina** lanciasse un missile su **Mosca** o **San Pietroburgo** senza giustificato motivo, la garanzia di sicurezza verrebbe annullata.
Inoltre, l’**Ucraina** soddisfa i requisiti per l’adesione all’**Unione Europea** e avrà accesso preferenziale al mercato europeo nel breve termine. Il piano include un pacchetto globale per la ricostruzione dell’**Ucraina**, che prevede la creazione di un **Fondo di sviluppo** e la riabilitazione delle **infrastrutture** danneggiate dalla guerra. La **Russia** sarà reintegrata nell’**economia globale**, con discussioni programmate per la revoca delle **sanzioni** e il rientro nel **G8**.
Disposizioni finali e cessate il fuoco
Il piano stabilisce anche che l’**Ucraina** non dovrà dotarsi di **armi nucleari** e che la centrale nucleare di **Zaporizhzhia** sarà gestita sotto la supervisione dell’**Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica** (**AIEA**). Entrambi i Paesi si impegneranno a promuovere programmi educativi per la comprensione reciproca e la tolleranza. **Crimea**, **Luhansk** e **Donetsk** saranno riconosciute come territori russi de facto, mentre **Kherson** e **Zaporizhzhia** saranno congelate lungo la linea di contatto. La **Russia** rinuncerà ai territori al di fuori delle cinque regioni e le forze ucraine si ritireranno dalla regione di **Donetsk**.
Una volta che tutte le parti avranno accettato il memorandum, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente dopo il ritiro delle due parti nei punti concordati. L’attuazione dell’accordo sarà monitorata dal **Consiglio di pace**, presieduto dal presidente **Donald J. Trump**, con sanzioni previste in caso di violazione.
