La presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Fulvia Massimelli, ha preso parte all’evento “La promessa 2025”, svoltosi il 21 novembre 2025 presso la sede dell’agenzia Adnkronos a Roma. Durante questa manifestazione, focalizzata sulla raccolta di fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA), Massimelli ha sottolineato l’importanza del supporto per le persone con disabilità e le loro famiglie.
Impegno dell’associazione
Nel suo discorso, Massimelli ha affermato che “la promessa di questa sera rappresenta un impegno”. Ha evidenziato come l’Associazione svolga un ruolo attivo all’interno delle famiglie, negli ospedali e nei centri Nemo, dedicandosi alla ricerca e al sostegno delle persone affette da SLA. La presidente ha dichiarato che l’obiettivo è continuare a operare con sempre maggiore forza e responsabilità, assicurando assistenza e percorsi semplificati per le famiglie. Massimelli ha anche evidenziato l’importanza di mantenere un dialogo costante con le istituzioni, per evitare che qualcuno possa sentirsi abbandonato.
La comunità di Aisla
Massimelli ha descritto la comunità di Aisla come un insieme di individui fragili ma coraggiosi. Queste persone, pur consapevoli dell’assenza di una cura definitiva per la SLA, si sforzano di vivere la loro vita al meglio. La presidente ha sottolineato il valore della vita e il dovere di proteggerla. La comunità Aisla si distingue per la sua resilienza e determinazione, unita nella lotta contro la malattia e nel supporto reciproco.
Dettagli sull’evento “La promessa 2025”
L’evento “La promessa 2025” ha offerto un mix di musica, spettacolo e storie di vita, creando un’atmosfera di solidarietà e speranza. L’iniziativa ha avuto come scopo principale quello di raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica sulla SLA, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso. La maratona live ha visto la partecipazione di artisti e volontari, creando un momento di condivisione e sensibilizzazione su un tema di grande rilevanza sociale. La presenza attiva del pubblico ha dimostrato quanto sia cruciale unire le forze per affrontare questa sfida.
La serata ha rappresentato non solo un’opportunità per raccogliere fondi, ma anche un momento di riflessione e di unità per tutti coloro che sono coinvolti nella lotta contro la SLA. L’evento ha evidenziato l’importanza di continuare a collaborare per garantire un futuro migliore alle persone colpite da questa malattia e per le loro famiglie.
