Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione SS Lazio, ha messo in evidenza l’importanza di superare le barriere architettoniche e mentali nel settore dello sport durante l’evento “La promessa 2025”. Questa manifestazione, svoltasi il 21 novembre 2025 presso la sede dell’agenzia Adnkronos a Roma, è stata organizzata dall’Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla SLA.
Il calcio come strumento di sensibilizzazione sociale
Mezzaroma ha sottolineato il ruolo cruciale del calcio, considerato lo sport più popolare in Italia, nel promuovere una nuova visione degli stadi. “Nessuno meglio di una squadra di calcio può pensare a come rendere gli impianti sportivi accessibili a tutti”, ha affermato la presidente. Questa affermazione evidenzia il potenziale del calcio non solo come forma di intrattenimento, ma anche come veicolo di cambiamento sociale. La Lazio, in particolare, ha avviato progetti per migliorare l’esperienza dei tifosi, compresi coloro che affrontano difficoltà fisiche o mentali.
La presidente ha rimarcato come il calcio possa fungere da catalizzatore per un cambiamento positivo, spingendo a riflessioni più profonde sulla fruizione degli eventi sportivi. La Lazio ha intrapreso iniziative specifiche per garantire che gli stadi siano luoghi accoglienti per tutti, inclusi coloro che possono avere esigenze particolari. Questo approccio mira a trasformare il modo in cui il calcio viene vissuto, rendendolo un’esperienza accessibile e gratificante per ogni appassionato.
Le iniziative della SS Lazio per promuovere l’inclusione
Negli ultimi dodici mesi, la SS Lazio ha collaborato in modo attivo con Aisla, non limitandosi a eventi sporadici, ma impegnandosi in un percorso di lungo periodo. Mezzaroma ha menzionato l’istituzione della “Quiet Room”, uno spazio dedicato all’interno dello stadio, dove i tifosi possono godere delle partite in un ambiente sereno e confortevole. Questo progetto è pensato per tutti, non solo per i tifosi della Lazio, ma anche per chi desidera avvicinarsi al calcio senza sentirsi sopraffatto.
L’obiettivo è chiaro: garantire che ogni individuo, indipendentemente dalle condizioni personali, possa vivere le proprie passioni sportive come tutti gli altri. Questo approccio inclusivo rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un ambiente sportivo più aperto e accogliente, in cui tutti possano sentirsi parte della comunità sportiva.
Un messaggio di speranza e inclusione
Il messaggio di Mezzaroma è inequivocabile: la SS Lazio continuerà a lavorare per migliorare l’accessibilità e la fruizione degli eventi sportivi. La sua visione è quella di un futuro in cui ogni tifoso possa vivere il calcio senza barriere. L’incontro ha dimostrato come lo sport possa essere un motore di cambiamento sociale, promuovendo l’inclusione e il rispetto per tutti.
La maratona “La promessa 2025” ha messo in evidenza non solo l’impegno della SS Lazio, ma anche la necessità di unire le forze per affrontare sfide significative come la sclerosi laterale amiotrofica. Eventi come questo permettono all’associazione Aisla di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi per la ricerca, evidenziando l’importanza della solidarietà e della comunità nel sostenere cause fondamentali.
