A pochi giorni dalla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissata per il 25 novembre, emergono dati allarmanti dall’Istat. Secondo le statistiche del 2025, circa 6 milioni e 400mila donne italiane, di età compresa tra 16 e 75 anni, hanno sperimentato almeno un episodio di violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. Tra queste, il 18,8% ha subito violenze fisiche, mentre il 23,4% ha vissuto violenze sessuali; di queste ultime, il 5,7% ha subito stupri o tentati stupri.
Questi dati sono stati presentati nel rapporto intitolato La violenza contro le donne, dentro e fuori la famiglia, durante la Conferenza internazionale sui femminicidi, evidenziando una situazione preoccupante per il Paese.
Violenza all’interno delle relazioni
Il report rivela che il 26,5% delle donne italiane ha subito violenza fisica o sessuale da parte di parenti, amici, colleghi, conoscenti o estranei. Tra coloro che hanno o hanno avuto un partner, il 12,6% ha subito violenza fisica o sessuale all’interno della coppia. Inoltre, le donne sperimentano anche violenza psicologica (17,9%) e violenza economica (6,6%) da parte dei loro partner.
Nuove forme di violenza
Per la prima volta nel 2025, l’Istat ha registrato un tipo di stupro che avviene in situazioni particolari, in cui la vittima non è in grado di opporre resistenza a causa di sostanze stupefacenti o alcol. Questa condizione riguarda l’1% delle donne, con la maggior parte dei casi riconducibili a ex partner (38,9%), conoscenti (35,3%), amici (23,4%) e sconosciuti (8,3%).
Aumento delle violenze tra le giovani
Un confronto tra i dati del 2025 e quelli del 2014 mostra un incremento significativo delle violenze subite dalle giovanissime (donne di 16-24 anni), che passa dal 28,4% al 37,6%. Questo aumento è particolarmente evidente nelle violenze sessuali, che crescono dal 17,7% al 30,8%, mentre le violenze fisiche mostrano variazioni più contenute. Tendenze simili si riscontrano anche tra le studentesse.
Responsabilità dei partner
I partner, siano essi attuali o ex, rappresentano la maggior parte delle violenze fisiche registrate, superando il 50% (escluso il caso delle minacce). Per quanto riguarda gli stupri, il 63,8% è perpetrato da partner (il 59,1% da ex partner, il 4,7% da partner attuali), mentre solo il 6,9% è compiuto da estranei.
Denunce e sommerso
La violenza contro le donne rimane per lo più sommersa. Solo il 13,3% delle donne che hanno subito più violenze nella vita ha denunciato almeno un episodio. I livelli di denuncia sono particolarmente bassi per le violenze perpetrate dal partner attuale, con circa 9.800 vittime (il 3,8% delle donne con partner attuale). Al contrario, le violenze da ex partner sono più frequentemente denunciate.
Rischio per le donne nubili
Analizzando la diffusione delle violenze fisiche e sessuali negli ultimi cinque anni, le donne nubili risultano le più vulnerabili, con un’incidenza del 22,4%. Le nubili subiscono violenza sia dai partner (7,9%) che da non partner (19,1%). Anche le donne separate o divorziate (10,3%) mostrano tassi di violenza da parte dei partner superiori alla media.
Violenza durante la gravidanza
In Italia, tra le donne che hanno subito più volte violenze fisiche o sessuali da parte di partner, il 9,1% ha vissuto tali esperienze durante la gravidanza. Per il 65,8% di queste donne, la violenza è rimasta costante durante la gestazione, mentre per il 12,1% è diminuita e per il 6,9% è aumentata.
