A partire da oggi, sabato 22 novembre 2025, tornano in vigore gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche. A partire dalle ore 10, il plafond non utilizzato negli ultimi 30 giorni sarà reso disponibile per privati e aziende, sebbene con alcune limitazioni per queste ultime. Gli interessati possono accedere alla piattaforma online per richiedere il bonus. Questo rappresenta il secondo ‘click day’ dopo quello avvenuto il 22 ottobre, con un’alta affluenza di utenti pronti a registrarsi per ottenere il certificato necessario da presentare in concessionaria al momento dell’acquisto.
Requisiti per la registrazione
Per poter accedere alla piattaforma del Ministero dell’Ambiente, disponibile all’indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it, è fondamentale verificare di soddisfare una serie di requisiti. Prima di tutto, l’iniziativa è destinata a coloro che risiedono o hanno sede legale in uno dei comuni appartenenti alle 83 aree urbane funzionali, che comprendono un totale di 2.260 comuni italiani. L’obiettivo principale è quello di contribuire alla riduzione delle emissioni nelle aree con maggiore densità abitativa e industriale.
Un altro requisito fondamentale è la necessità di rottamare un veicolo di categoria Euro 5, che deve essere intestato al richiedente da almeno sei mesi. Inoltre, esistono vincoli legati al reddito: possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche con un ISEE non superiore a 40.000 euro. Anche le piccole imprese, con un massimo di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuale fino a 2 milioni di euro, possono beneficiare di questa opportunità. È importante sottolineare che il mantenimento della proprietà dell’auto incentivata è obbligatorio per un periodo minimo di ventiquattro mesi.
Procedura per ottenere il bonus
La procedura per richiedere il bonus inizia con la scelta del tipo di incentivo: quello destinato alle persone fisiche per l’acquisto di un veicolo M1 elettrico oppure quello riservato alle microimprese per l’acquisto di autocarri N1 o N2 elettrici. Gli utenti possono accedere alla piattaforma utilizzando il proprio SPID o la CIE (Carta d’Identità Elettronica) e, nel caso dei privati, dovranno inserire il proprio indirizzo email, oltre a regione, provincia e comune di residenza. Se la registrazione avviene correttamente, l’importo del voucher, che può variare tra 9.000 e 11.000 euro a seconda delle circostanze, sarà calcolato automaticamente in base all’ISEE fornito dal richiedente.
Dopo aver effettuato un’ultima verifica sulla targa del veicolo da rottamare, sarà possibile decidere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente, utilizzando il relativo codice fiscale. Una volta completato il controllo finale, e a condizione che i fondi siano ancora disponibili, si potrà cliccare il pulsante “genera voucher”. È importante notare che il voucher ha una scadenza di 30 giorni, scaduto il quale verrà annullato. Inoltre, l’utente ha la possibilità di annullare il voucher in qualsiasi momento.
