Sabato 22 novembre 2025, i carabinieri di Bari hanno arrestato un uomo di 39 anni e disposto un divieto di avvicinamento nei confronti di un 57enne, in seguito a due episodi distinti di violenza domestica. Le violenze hanno coinvolto le rispettive ex compagne e hanno suscitato preoccupazione per la sicurezza delle donne interessate.
Il primo episodio: aggressione e minacce
Il primo episodio ha visto il 39enne accusato di aver aggredito non solo la sua ex fidanzata, ma anche la madre di lei. L’aggressione è stata caratterizzata da uno schiaffo inflitto alla donna, accompagnato da minacce di morte. Successivamente, l’uomo ha tentato di investire con la moto la madre dell’ex compagna, colpendola con un pugno al volto e facendola perdere conoscenza. Questo individuo era già noto alle autorità per comportamenti violenti nei confronti della donna, il che ha portato alla sua detenzione presso la Casa circondariale di Bari.
Il secondo caso: aggressioni e gelosia
Il secondo intervento da parte dei carabinieri ha riguardato un 57enne, di origini nordafricane, denunciato dalla sua ex compagna per una relazione tossica caratterizzata da forte gelosia. L’uomo, residente in Italia da anni, ha mostrato comportamenti aggressivi nel tentativo di mantenere il controllo sulla donna, impedendole di chiudere la relazione. In particolare, pretendeva di comunicare con lei anche di notte per assicurarsi che non incontrasse altre persone.
Interventi e protezione delle vittime
A seguito di questo secondo caso, il Tribunale di Bari ha emesso un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e ha disposto l’applicazione di un braccialetto elettronico per monitorare l’ex compagno. Le aggressioni ripetute da parte del 57enne sono avvenute in un contesto di crescente tensione, poiché l’uomo aveva intuito la volontà della donna di porre fine alla loro relazione.
Un problema serio di violenza domestica
Questi due episodi evidenziano un problema serio e crescente di violenza domestica, che colpisce molte donne in Italia e richiede un intervento deciso da parte delle autorità competenti. La situazione ha sollevato interrogativi sulla necessità di una maggiore protezione per le vittime e sull’importanza di azioni preventive per evitare che tali episodi si ripetano in futuro.
