Traffico di droga internazionale: un cittadino albanese estradato in Italia

Rosita Ponti

Novembre 22, 2025

Un cittadino albanese รจ stato consegnato alle autoritร  italiane dopo essere stato arrestato a Durazzo, in Albania, il 21 maggio 2025. L’operazione, denominata โ€œURAโ€, รจ stata condotta nell’ambito di un’indagine internazionale che ha coinvolto diverse forze di polizia e istituzioni legali.

Dettagli dell’operazione Ura

L’indagine รจ stata portata avanti dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia locale e la Speciale Procura Anticorruzione e Criminalitร  Organizzata di Tirana. L’operazione ha visto l’ausilio dell’Ufficio dellโ€™Esperto per la Sicurezza operativo a Tirana. L’inchiesta ha mirato all’esecuzione di misure cautelari personali e patrimoniali in Italia, Albania e Belgio, interessando un totale di 52 persone accusate di reati gravi, tra cui il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, il riciclaggio e l’abuso d’ufficio. Questi accertamenti sono stati effettuati durante la fase preliminare delle indagini e necessitano di ulteriori verifiche processuali.

Arrivo in Italia e procedimenti legali

Il cittadino albanese, proveniente dal carcere di Tirana, รจ arrivato in Italia presso l’aeroporto di Roma Fiumicino scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Dopo aver completato le formalitร  di rito con l’assistenza della Direzione Investigativa Antimafia e della Polaria, รจ stato trasferito presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia. Questo passaggio segna un’importante fase del procedimento legale, che ora si sposterร  verso il dibattimento.

Obiettivi dell’indagine internazionale

L’attivitร  di polizia giudiziaria odierna si inserisce in un contesto piรน ampio di lotta contro il traffico internazionale di cocaina ed eroina gestito da organizzazioni criminali albanesi. La DDA di Bari e la SPAK di Tirana sono impegnate in un progetto investigativo volto a contrastare questo fenomeno di grande portata. Le indagini preliminari sono ancora in corso, e la colpevolezza degli indagati dovrร  essere accertata in un successivo dibattimento, nel rispetto del contraddittorio con le difese.

Il caso rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione internazionale contro il crimine organizzato e le sue ramificazioni, sottolineando l’impegno delle autoritร  italiane e albanesi nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti.

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