Ornella Vanoni ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale italiano, e il suo recente addio ha suscitato un profondo cordoglio in tutta Italia. La cantante, scomparsa nel 2025, aveva recentemente deliziato il pubblico con il suo tour, culminato in una performance emozionante accanto al trombettista Paolo Fresu. Durante un suo brano, “Perduto”, le parole della Vanoni hanno toccato il cuore di molti, riflettendo una vita piena di esperienze e sentimenti.
Omaggio a Ornella Vanoni
Il compito di rendere omaggio a Ornella Vanoni è stato affidato a Paolo Fresu, che si prepara a suonare durante il funerale della cantante. Milano è in fermento, con la camera ardente allestita al Piccolo, dove amici, colleghi e fan si riuniranno per darle l’ultimo saluto. Tre anni fa, la stessa Vanoni aveva espresso con la sua tipica ironia il desiderio di essere sepolta in un abito firmato Dior, accompagnata dalle note malinconiche di un jazz suonato da Fresu, un sogno che il musicista ha promesso di realizzare.
Ricordi di Paolo Fresu
Paolo Fresu ha condiviso ricordi preziosi della sua amicizia con la Vanoni, sottolineando come la cantante fosse in grado di comunicare con tutti, in particolare con i giovani. Durante una cerimonia di laurea Honoris causa, centinaia di ragazzi si erano radunati per salutarla, dimostrando il suo impatto generazionale. Fresu ha rivelato di aver ricevuto la richiesta di suonare al funerale sei anni fa, mentre si trovava a Bologna, e ha rievocato momenti di intimità e confidenza con la Vanoni, come le loro conversazioni settimanali.
La lettera di Paolo Fresu prima del funerale
Nella lettera dedicata a Ornella, Fresu ha descritto la difficoltà di esprimere a parole la grandezza della cantante. L’inizio del suo scritto rivela una riflessione profonda su un’amicizia che dura da decenni, ricca di risate e momenti indimenticabili. Fresu ha cercato di trovare parole adeguate per descrivere Ornella, un’artista che ha saputo incarnare emozioni universali, portando in scena la solitudine e la passione con una forza unica.
Fresu ha anche accennato al suo timore di non riuscire a descrivere appieno la Vanoni, evidenziando la sua vulnerabilità prima di salire sul palco e la determinazione che mostrava una volta in scena. Le sue parole hanno reso omaggio a una carriera straordinaria, caratterizzata da un legame profondo con la musica e con le persone che la circondavano.
Il jazz, fino all’ultimo
Ornella Vanoni ha sempre nutrito un amore profondo per il jazz, attingendo a un repertorio ricco di capolavori americani. La sua carriera è stata costellata di collaborazioni con jazzisti di fama, tra cui Paolo Fresu, che rappresenta l’ultima tappa di un lungo viaggio musicale. L’influenza del jazz è evidente nel suo stile e nelle sue scelte artistiche, rendendola un’artista unica nel panorama musicale italiano.
Il legame di Ornella con il jazz si estendeva anche ai suoi contemporanei, come Gino Paoli, e a molti altri musicisti che hanno condiviso il palcoscenico con lei. Un esempio significativo di questa connessione è rappresentato dall’album “Ornella &…”, registrato a New York nel 1986, dove ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, creando un’opera che ha segnato un’epoca.
Ornella Vanoni: “Dedicatemi un’aiuola”
In un’intervista rilasciata nel settembre 2024, in occasione del suo novantesimo compleanno, Ornella Vanoni ha espresso il desiderio di essere ricordata con un’aiuola, un gesto simbolico che riflette la sua personalità vivace. La richiesta è stata indirizzata al sindaco di Milano, Beppe Sala, con l’intento di ricevere un tributo mentre era ancora in vita. La Vanoni ha scherzato sul fatto che, dopo la dedica di vari teatri a grandi artisti, sarebbe bello avere un riconoscimento anche per lei.
La cantante ha sempre avuto un approccio diretto e sincero riguardo alla vita e alla morte, esprimendo desideri chiari per il suo funerale, incluso il desiderio di essere cremata e le sue preferenze per la dispersione delle ceneri. La sua personalità affascinante e il suo spirito libero continueranno a vivere attraverso la musica e i ricordi di chi l’ha amata.
