Un giovane di 19 anni, Marco Pio Salomone, ha perso la vita nella notte del 3 marzo 2025 a Napoli, colpito da un proiettile alla fronte. I suoi amici, resisi conto della gravità della situazione, hanno trasportato d’urgenza la vittima all’ospedale, dove è giunta in condizioni disperate. La Squadra Mobile è intervenuta immediatamente sul luogo dell’incidente, avvenuto in via Generale Francesco Pinto, nella zona dell’Arenaccia. Testimoni oculari hanno riferito di trovarsi a bordo di un’auto quando hanno udito un forte rumore e, accorgendosi che Salomone era stato colpito alla testa, hanno cercato aiuto. Le prime indagini hanno suggerito un possibile coinvolgimento del giovane nel traffico di droga.
La dinamica dell’incidente
L’episodio si è verificato intorno all’una e mezza di notte. In auto, una Fiat Panda, si trovavano quattro persone, e il veicolo è stato sequestrato per analisi approfondite. Gli agenti stanno esaminando la versione dei fatti fornita dai tre amici, che al momento appare coerente. Marco Salomone, dopo essere stato ricoverato con prognosi riservata, è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Il proiettile ha attraversato la sua fronte, lasciandolo senza possibilità di salvezza.
Il profilo del giovane e i suoi precedenti
Marco Pio Salomone era residente nei pressi di piazza Carlo III, non lontano dal luogo in cui è avvenuto il tragico evento. Le fonti indicano che il giovane avesse piccoli precedenti penali legati allo spaccio di droga. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire le dinamiche dell’accaduto e per identificare eventuali responsabili. Questo episodio di violenza si inserisce in un contesto preoccupante a Napoli, dove l’età di criminali e vittime continua a diminuire. La ricostruzione di quanto accaduto è ancora in fase di sviluppo, così come il possibile movente dietro l’azione violenta.
Indagini in corso e telecamere di sorveglianza
Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e hanno dedicato ore alla ricerca di testimoni nel quartiere Arenaccia, dove è avvenuto il colpo mortale. Un anziano residente ha espresso la sua preoccupazione ai giornalisti, affermando: “Di sera siamo costretti a rimanere in casa, sappiamo bene che uscire non è prudente. In strada ci sono solo gruppi di giovani che fanno il bello e il cattivo tempo.” L’analisi delle registrazioni video e l’interrogatorio di potenziali testimoni sono passaggi cruciali per fare luce su questa tragica vicenda.