La violenza di genere continua a rappresentare una piaga sociale di grande attualità, come dimostrano le storie di molte donne che, per sfuggire a situazioni drammatiche, si rivolgono ai centri antiviolenza. A Milano, presso l’Ospedale Niguarda, si svolge un’importante iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. Durante l’evento, che ha avuto luogo il 15 marzo 2025, la psichiatra Annelore Homberg ha offerto una riflessione approfondita sulle origini della violenza, mentre Valerio de Gioia, consulente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, ha fornito un aggiornamento sulle recenti modifiche del nuovo codice rosso, strumento legislativo fondamentale per la protezione delle vittime.
Momenti di omaggio e arte
L’incontro ha visto anche un momento di omaggio alle donne, con la partecipazione di Emanuela Rossi, attrice e doppiatrice, che ha recitato una toccante poesia di Alda Merini, simbolo della lotta e della resilienza femminile. Questi momenti di arte e cultura si intrecciano con la realtà di chi vive quotidianamente situazioni di violenza, sottolineando l’importanza di un supporto concreto e di una rete di protezione.
Passione per l’arte e criminalità
Un’altra tematica affrontata durante l’evento è stata la passione per l’arte, che può trasformarsi in ossessione. Il critico d’arte Luca Cantore D’Amore ha raccontato il recente furto di un’opera al Louvre, evidenziando come il desiderio di possedere un pezzo d’arte possa portare a comportamenti criminali. Secondo Cantore D’Amore, “Possedere un’opera d’arte è uno status che a volte si alimenta con la criminalità”, un’affermazione che invita a riflettere sulle dinamiche del mercato dell’arte.
Storia di riscatto in Burkina Faso
In un contesto completamente diverso, è emersa la storia di un miliziano in Burkina Faso che, dopo aver abbandonato la violenza, è diventato un cantante di successo. I suoi video stanno conquistando il web, dimostrando come la musica possa essere una forma di riscatto e cambiamento.
Servizi universitari e tributi
Infine, l’evento ha incluso un servizio sui corridoi universitari, organizzati dalla Farnesina e dal Ministero dell’Istruzione, che mirano a promuovere l’istruzione e il dialogo tra le istituzioni. La puntata si è conclusa con un tributo a Mario Garbuglia, celebre scenografo, attraverso il racconto della figlia, che ha condiviso aneddoti e ricordi legati alla sua carriera, inclusa la creazione delle scenografie per il film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti.
