Le borse europee hanno aperto la settimana con andamenti contrastanti. Nella giornata di lunedì 6 gennaio 2025, i mercati di Francoforte, Parigi e Londra hanno registrato performance positive, rispettivamente con un incremento dell’1,08%, dello 0,36% e dello 0,54%. Al contrario, Piazza Affari ha mostrato una flessione dello 0,36%, partendo da un calo del 3% registrato nella settimana precedente. La settimana si preannuncia movimentata, in particolare giovedì, quando i risultati finanziari di Nvidia hanno generato una forte crescita seguita da un brusco ribasso.
Andamenti a Milano
A Milano, il titolo che ha performato meglio è stato Stellantis, che ha guadagnato il 3,3%. Tuttavia, il settore bancario ha subito perdite, con l’indice Ftse Italia All Share Banks che ha segnato una discesa dello 0,90%. Tra i titoli più colpiti, Mediolanum ha visto una riduzione del 2,70%, mentre Banco Bpm ha registrato un calo del 2,60%.
Impatto delle proposte di pace
Le proposte per la pace in Ucraina hanno avuto un impatto sui mercati. Buzzi, noto produttore di cemento e materiali per l’edilizia, ha visto un aumento del 2,18%. Al contrario, il titolo di Leonardo, attivo nel settore della difesa, è sceso dello 0,98%. Anche Eni ha subito una flessione, con una perdita del 1,76%, insieme ad altri titoli del comparto oil & gas.
Prezzo del gas e mercato
Un fattore determinante per il mercato è stata la discesa del prezzo del gas, sceso sotto i 30 euro per la prima volta da maggio 2024, con una diminuzione di circa l’1% nella giornata attuale (a 29,8 euro al megawattora) e di quasi il 5% nell’arco di una settimana.
Temi principali per gli investitori
Due temi principali dominano l’attenzione degli investitori: le valutazioni dei titoli legati all’intelligenza artificiale e le decisioni della Federal Reserve, che il 10 dicembre 2025 prenderà una posizione sui tassi di interesse. Oggi i future su Wall Street mostrano un rialzo, con un incremento dello 0,68% per l’S&P 500 e dello 0,98% per il Nasdaq. Questo ottimismo è alimentato dalle dichiarazioni di John Williams, membro della Fed, che ha affermato che l’inflazione non rappresenta una preoccupazione e che un possibile taglio dei tassi di un quarto di punto è fattibile. Le probabilità di un taglio di 25 punti base, inizialmente scese al 30%, sono ora tornate al 70%, secondo le proiezioni basate sui derivati dei titoli di Stato.
Mercati asiatici
Nella mattinata di lunedì, i mercati asiatici hanno visto Hong Kong guadagnare l’1,66%, sostenuta dai settori tecnologico e automobilistico. Tokyo, invece, è rimasta chiusa in occasione del giorno dei lavoratori.
Rendimento dei titoli di Stato
Per quanto riguarda i titoli di Stato, il rendimento dei Btp è sceso di 2 punti base, attestandosi al 3,44%. Questo movimento è avvenuto dopo la promozione del debito italiano da parte di Moody’s, la prima in 23 anni, avvenuta venerdì scorso. Attualmente, lo spread con il Bund tedesco si colloca a 75 punti base, con una diminuzione di 1 punto.
