La Fondazione OMRI ritorna a Pisa per onorare Mazzini, tra memoria e musica

Veronica Robinson

Novembre 24, 2025

La celebrazione del compleanno di Giuseppe Mazzini ha riscosso un notevole successo il 22 marzo 2025, grazie all’incontro intitolato “I simboli della Repubblica”, organizzato dalla Fondazione Insigniti OMRI, dalla Domus Mazziniana e dai Rotary Club. Questo evento ha fornito un’importante occasione di riflessione sui simboli repubblicani, sulla loro protezione e sul loro significato nella formazione delle nuove generazioni, richiamando i principi di responsabilità, educazione alla cittadinanza, identità nazionale ed europeismo che caratterizzano il pensiero di Mazzini.

Rappresentanza istituzionale di rilievo

L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco. Tra i saluti ufficiali, il Presidente del Rotary Club Pisa, Paolo Ghezzi, ha condiviso la sua visione. Il Governatore del Distretto Rotary 2071, Giorgio Odello, il Presidente del Comitato provinciale di Pisa della Fondazione OMRI, prof. Michele Emdin, e il Sindaco di Pisa, Michele Conti, hanno tutti sottolineato l’importanza del momento. La Fondazione OMRI era rappresentata dal suo Presidente, il prefetto Francesco Tagliente, e dal prof. Fabio Beltram, insieme a numerosi rappresentanti provinciali, inclusi i presidenti dei comitati di Torino e Ravenna.

Tagliente: verso la dignità costituzionale dell’inno nazionale

Durante la sua allocuzione, il prefetto Tagliente ha messo in evidenza l’impegno della Fondazione per ottenere il riconoscimento costituzionale de “Il Canto degli Italiani”. Ha proposto l’istituzione di una Giornata Nazionale dedicata all’inno, evidenziando l’importanza della sciarpa tricolore come rito civico e simbolo di identità e memoria repubblicana. Questo richiamo alla dignità dell’inno nazionale ha suscitato un forte interesse tra i partecipanti, sottolineando il legame tra la musica e la cultura civica.

Ghezzi: un ponte tra generazioni e simboli

Paolo Ghezzi ha messo in risalto il tema dell’annata 2025-2026 del Rotary Club Pisa, “la luce, i giovani, la rinascita”, come filo conduttore della serata. Ha evocato la stella d’Italia e il sacrificio degli studenti di Curtatone e Montanara, sottolineando la capacità del popolo italiano di rinascere attraverso la memoria storica e civica. Questo messaggio ha colpito i presenti, richiamando l’importanza di trasmettere i valori repubblicani alle nuove generazioni.

Dialogo Peluffo–Finelli e musica del maestro Grollo

Il dibattito tra Paolo Peluffo, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione OMRI, e Pietro Finelli, Direttore scientifico della Domus Mazziniana, ha intrecciato storia e contemporaneità, educazione civica e ricerca storica. Il tenore Francesco Grollo, accompagnato dal Maestro Antonio Camponogara, ha eseguito l’Inno nazionale in una versione filologica, seguito da intermezzi musicali che hanno arricchito la riflessione e coinvolto il pubblico in un’esperienza corale e partecipativa, rendendo il momento ancora più memorabile.

Rotary e Fondazione: una collaborazione al servizio della cittadinanza

La presenza del Rotary ha evidenziato il loro impegno a sostenere l’educazione civica, la cultura del merito e la salvaguardia dei simboli repubblicani. L’evento ha messo in risalto l’importanza di valorizzare le nuove generazioni come protagoniste della cittadinanza futura. La celebrazione di Mazzini ha trasformato il ricordo storico in un’opportunità di rigenerazione civica, sottolineando che i simboli della Repubblica rappresentano un patrimonio da custodire, comprendere e trasmettere. Pisa ha dimostrato, con passione e partecipazione, un esempio di consapevolezza civica.

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