La televisione lineare continua a mantenere la sua rilevanza anche tra i giovani nel 2025. Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio ‘Giovani e media’ di Skuola.net, solo un terzo dei ragazzi tra i 9 e i 24 anni afferma di non guardare mai contenuti provenienti dai tradizionali canali televisivi. Questo studio, realizzato in occasione della Giornata Mondiale della Televisione, ha coinvolto un campione di 1.500 giovani, rivelando una sorprendente tenuta della TV nelle loro abitudini.
Ripresa della televisione tradizionale
La nuova edizione dell’Osservatorio, a tre anni dalla precedente, evidenzia un’inversione di tendenza per il media televisivo classico. Si registra, infatti, una diminuzione del 15% tra coloro che si dichiarano capaci di rinunciare al telecomando, se non per accedere a contenuti su piattaforme di streaming a pagamento. Questo cambiamento suggerisce che la televisione non ha perso completamente il suo fascino, anzi, sta recuperando terreno nel panorama mediale.
Preferenze per le smart TV
Le smart TV si confermano il mezzo preferito per accedere a servizi come Netflix, con il 45% degli utenti che le scelgono rispetto al computer (21%), smartphone e tablet (entrambi al 17%). Questo trend indica una risurrezione del grande schermo, con un aumento del 20% nella quota di utilizzo rispetto al 2022. Nonostante ciò, il consumo di streaming a pagamento rimane relativamente stabile: il 29% dei giovani accede a questi servizi quotidianamente, mentre il 40% lo fa almeno una volta a settimana. Tuttavia, il 27% degli intervistati evita completamente lo streaming, segnando un incremento del 17% rispetto al sondaggio precedente.
Dominanza di Netflix e concorrenza nel panorama streaming
Netflix continua a essere la piattaforma di riferimento, ma la sua posizione di predominanza tra le nuove generazioni è in calo: solo il 55% degli utenti la utilizza, un netto abbassamento rispetto all’82% del 2022. La classifica delle piattaforme più popolari rimane invariata, con Amazon Prime Video che riduce il divario, raggiungendo il 50% di utilizzo tra i giovani. Seguono RaiPlay e Disney+ con il 32%, e Sky al 16%. Nel contesto della televisione tradizionale, Rai e Mediaset si confermano leader, con una quota di preferenze attorno al 40%. Il Gruppo Discovery segue con il 28%, mentre Sky e La 7 si attestano rispettivamente al 20% e al 15%. Un nuovo concorrente emerge nel panorama televisivo: lo streaming gratuito, con YouTube che conquista il 21% dei giovani, i quali lo utilizzano quotidianamente.
Tipologie di contenuti preferiti dai giovani
La classifica delle tipologie di contenuti più apprezzati dalla televisione lineare vede al primo posto le serie TV con il 50% delle preferenze, seguite dai film (43%), sport (25%), informazione (24%) e intrattenimento (21%). Quando si chiede ai ragazzi cosa vorrebbero vedere di più, emerge una domanda di contenuti più in linea con i loro interessi. Il 30% desidera più film, il 26% chiede un aumento dei documentari, e il 22% vorrebbe più serie TV. Inoltre, un 22% richiede maggiore spazio per approfondimenti e talk show. La domanda di informazione cresce, raggiungendo il 20%, insieme alla comicità (17%) e all’intrattenimento leggero (15%).
Il panorama dello streaming presenta preferenze simili, con le serie TV medio-lunghe (53%) e i film (52%) che dominano. I giovani si dedicano alla visione prevalentemente dopo le 18:00, con una suddivisione tra pre-serale (23%), prima serata (43%) e seconda serata (5%). Questo segna un cambiamento significativo rispetto al tradizionale presidio pomeridiano, che interessa solo il 19% degli intervistati. La TV viene spesso utilizzata come compagnia, con il 39% degli utenti che la lascia accesa per questo motivo, mentre il 29% la guarda insieme a un secondo schermo. Solo il 32% degli intervistati si concentra completamente sulla visione televisiva.
