Maurizio Sella, storica figura del settore bancario italiano, è deceduto nella serata di sabato 15 marzo 2025 all’età di 83 anni. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dal Gruppo Sella, che ha voluto ricordare un uomo capace di unire la **tradizione** familiare con una **visione** imprenditoriale **innovativa** e un forte **senso etico**.
Nascita e carriera
Nato in un contesto familiare legato al mondo della **finanza**, Maurizio Sella ha iniziato la sua carriera in **Banca Sella** nel 1966, subito dopo aver conseguito la laurea in **Economia** e **Commercio** presso l’**Università** di **Torino**. Iniziando “allo sportello”, ha intrapreso un percorso di **crescita** che lo ha visto ricoprire progressivamente tutti i **ruoli aziendali**, fino a diventare **Amministratore Delegato** nel 1974. Durante il suo lungo mandato, Sella ha guidato la banca attraverso un periodo di significativo **sviluppo**, mantenendo la carica di **Direttore Generale** per decenni. Dal 2000 fino alla sua morte, ha ricoperto la carica di **presidente** di **Banca Sella Holding**, la capogruppo del gruppo Sella.
Innovazione e filosofia imprenditoriale
Sotto la sua guida, **Banca Sella** ha dimostrato di essere un’**istituzione** all’avanguardia, promuovendo l’**innovazione tecnologica** pur mantenendo la propria **indipendenza** in un mercato bancario caratterizzato da **fusioni** e **acquisizioni**. La sua **filosofia imprenditoriale** era sintetizzata nel motto “**moralità** è **longevità**”, che evidenziava l’importanza dell’**integrità** e del **servizio** al cliente. Sella attribuiva grande valore alla **relazione** con i clienti, affermando che “l’**amore** per il cliente ci dà il **pane**”, un insegnamento che ha appreso dalla sua **famiglia**.
Ruolo nazionale e internazionale
Oltre al suo operato in banca, Maurizio Sella ha avuto un ruolo di spicco anche a livello **nazionale** e **internazionale**. Ha presieduto l’**ABI** (Associazione Bancaria Italiana) per quattro mandati consecutivi, dal 1998 al 2006, e ha partecipato attivamente al dibattito sullo sviluppo del **sistema bancario europeo**.
Riconoscimenti e onorificenze
Nel corso della sua carriera, Sella ha ricevuto numerosi **riconoscimenti**. Nel 1991 è stato nominato **Cavaliere del Lavoro** per il suo contributo all’**imprenditoria** italiana. Nel 2018, ha ricevuto il titolo di **Cavaliere di Gran Croce**, l’**onorificenza** più alta dell’**Ordine al Merito della Repubblica**, e dal 2019 ha presieduto la **Federazione nazionale** dei **Cavalieri del Lavoro**.
Eredità e tributi
Secondo il figlio **Pietro Sella**, attuale **CEO** del gruppo, Maurizio ha continuato a lavorare con **passione** fino all’ultimo, anche nei giorni di **malattia**, lasciando però ben definita la sua **successione**. Il gruppo Sella lo ricorda come un “**esempio** di **dedizione**, **saggezza**, **lungimiranza** e **imprenditorialità**”.
La sua **eredita** morale è considerata di grande impatto, con valori come **integrità**, **fiducia** nel futuro e **servizio** che hanno caratterizzato il suo percorso e ora rappresentano i **fondamenti** su cui si basa il gruppo. La notizia della sua morte ha suscitato una vasta ondata di **tributi**. **Antonio Patuelli**, presidente dell’ABI, ha dichiarato che il mondo bancario perde con lui “uno dei più prestigiosi **punti di riferimento**”. Anche **politici** e **imprenditori** hanno riconosciuto il suo contributo significativo allo sviluppo **economico** del **Paese**.
Maurizio Sella non è stato solo un **banchiere**, ma un **custode** di **tradizioni**, un **innovatore** responsabile e una figura **morale**, sempre più rare nel panorama della **finanza** contemporanea.
