Nella capitale, Roma, un gruppo di criminali ha messo a segno una serie di rapine audaci e violente, prendendo di mira in particolare gli anziani, spesso soli e vulnerabili. Le aggressioni si verificavano anche in pieno giorno, con i malviventi che entravano nelle abitazioni sorprendendo le vittime mentre si trovavano davanti alla televisione o addirittura nel sonno. In alcune occasioni, i rapinatori minacciavano gli anziani con armi da fuoco, costringendoli a consegnare tutti i loro beni.
Indagini e intercettazioni
Le indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato che durante le rapine, i membri del gruppo erano in costante contatto telefonico con i loro mandanti, un dettaglio emerso grazie alle intercettazioni. Le registrazioni hanno catturato non solo le conversazioni tra i criminali, ma anche le grida disperate delle vittime, evidenziando la brutalità delle azioni perpetrate.
Operazione e arresti
Il 15 marzo 2025, le forze dell’ordine hanno eseguito un’operazione che ha portato all’arresto di 18 individui, tutti di etnia rom, provenienti dal campo nomadi situato in via Gordiani. Questi soggetti sono accusati di essere coinvolti in almeno 46 episodi di furti e rapine, ma le loro attività illecite non si limitano a questi crimini. Le accuse includono anche sequestro di persona, ricettazione, danneggiamento e incendio, con un quadro di violenza e illegalità che ha destato grande preoccupazione tra i cittadini romani.
Misure di sicurezza
Le autorità stanno ora lavorando per garantire che i responsabili di questi crimini vengano perseguiti con la massima severità, mentre la comunità si interroga su come migliorare la sicurezza per le persone più vulnerabili. La risposta delle forze dell’ordine è stata rapida e decisa, ma resta da vedere quali misure aggiuntive verranno adottate per prevenire futuri episodi di violenza e rapina nella capitale.
