Nell’ambito di un’operazione di controllo economico, i Finanzieri della Compagnia di Cecina hanno portato a termine un’importante attività di sequestro, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei prodotti e combattere la contraffazione. Il 15 gennaio 2025, sono stati confiscati oltre 8.000 giocattoli falsificati, tra cui spiccano più di 2.000 peluche Labubu, noti per la loro popolarità nel settore del gioco e della moda.
I peluche Labubu e il mercato di nicchia
I peluche Labubu hanno conquistato il mercato, diventando un vero e proprio simbolo di tendenza, tanto da creare un mercato di nicchia. La difficoltà di reperire i pupazzi originali, disponibili solo in negozi autorizzati e su piattaforme certificate, ha fatto sì che questi articoli siano considerati beni di lusso. La loro rarità è accentuata da caratteristiche uniche, come il numero dei dentini e i foglietti illustrativi, che li distinguono nel panorama dei giocattoli.
Indagini e sequestro a Cecina
Grazie a un’attenta sorveglianza del territorio, i Finanzieri hanno individuato un negozio a Cecina che esponeva peluche Labubu privi di segni distintivi, venduti a prezzi stracciati. La documentazione fiscale presentava elementi sospetti riguardo all’autenticità dei prodotti e alla regolarità della loro commercializzazione. Dopo aver sequestrato i peluche contraffatti, le forze dell’ordine hanno denunciato il titolare del negozio all’Autorità Giudiziaria di Livorno, avviando un’indagine sulla filiera di distribuzione.
Perquisizione a Pisa
Le indagini hanno portato a un punto vendita all’ingrosso a Pisa, dove, il 16 gennaio 2025, è stata effettuata una perquisizione. All’interno del negozio sono stati rinvenuti oltre 2.000 giocattoli Labubu, insieme a scatole e componenti per l’assemblaggio, dimostrando che i titolari non si limitavano alla distribuzione, ma si occupavano anche della produzione dei peluche, utilizzando pratiche commerciali come il blind box, che prevede la vendita di articoli a sorpresa.
Sequestro di articoli contraffatti
Durante l’operazione, sono stati sequestrati anche più di 6.000 articoli, tra cui portachiavi e palloni da calcio, tutti contrassegnati da marchi contraffatti, tra cui Disney e Marvel, nonché loghi di squadre di Serie A italiane e internazionali. Ulteriori irregolarità sono emerse presso un esercizio commerciale non autorizzato alla vendita di tabacchi, dove sono state confiscate sigarette elettroniche prive del sigillo dei Monopoli di Stato. Questi prodotti sono stati considerati non sicuri e pericolosi per la salute dei consumatori, portando all’irrogazione di una sanzione amministrativa.
