Tumori al seno: Criscitiello (Humanitas Rozzano) sottolinea i benefici della breast unit per i pazienti

Rosita Ponti

Novembre 24, 2025

Una donna che riceve una diagnosi di tumore alla mammella ha bisogno di essere seguita da una Breast Unit. Questa affermazione proviene da Carmen Criscitiello, responsabile dell’Oncologia mammaria presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in Milano, e docente alla Humanitas University. Durante un evento svoltosi a Milano per presentare il docufilm “Il bagaglio”, promosso da Msd in collaborazione con Andos, Europa Donna Italia, Fondazione Incontradonna, Komen Italia e Salute Donna, la dottoressa ha evidenziato l’importanza di un team multidisciplinare nel trattamento del cancro al seno.

Il ruolo fondamentale della breast unit

La Breast Unit rappresenta un sistema integrato e completo per assistere le pazienti affette da tumore al seno. Questo modello assistenziale si basa sulla sinergia tra professionisti provenienti da diverse specializzazioni, inclusi oncologi, chirurghi, radiologi, radioterapisti, anatomopatologi, psiconcologi e nutrizionisti. L’obiettivo principale è quello di garantire un percorso terapeutico personalizzato e ottimale per ciascuna paziente. La dottoressa Criscitiello ha sottolineato come le evidenze scientifiche dimostrino che le donne trattate in queste strutture specializzate ottengano risultati clinici nettamente superiori.

Le Breast Unit non si limitano a fornire trattamenti medici avanzati, ma offrono anche supporto psicologico e nutrizionale, aspetti essenziali per affrontare un percorso terapeutico complesso e spesso gravoso. Questo approccio complessivo consente di considerare le esigenze di ogni donna non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo e sociale, garantendo un’assistenza a 360 gradi.

Collaborazione e sostegno nella lotta contro il cancro

Il docufilm “Il bagaglio” si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un supporto adeguato per le donne che affrontano una diagnosi di tumore al seno. La cooperazione tra diverse organizzazioni, tra cui Msd, Andos, Europa Donna Italia, Fondazione Incontradonna, Komen Italia e Salute Donna, rappresenta un passo significativo verso la creazione di una rete di sostegno per le pazienti. Queste associazioni collaborano per educare, informare e supportare le donne e le loro famiglie, contribuendo a migliorare la qualità della vita durante e dopo il trattamento.

La presentazione del docufilm si è svolta in un contesto di crescente attenzione verso le problematiche legate alla salute femminile e alla necessità di garantire cure appropriate e tempestive. L’evento ha riunito esperti del settore e pazienti, creando un momento di confronto e condivisione di esperienze. La dottoressa Criscitiello ha ribadito l’importanza di continuare a investire nella formazione e nella creazione di reti di supporto, affinché ogni donna possa ricevere l’assistenza necessaria in un momento così delicato della propria vita.

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