Uno sciopero generale è stato indetto per venerdì 28 novembre 2025, con la partecipazione dei sindacati di base Cobas, Usb, Sgb e Cub. Questi gruppi hanno deciso di mobilitarsi per richiedere “massicci investimenti” in settori cruciali come la sanità, la scuola, l’università e i trasporti. Tra le richieste principali vi è anche il “taglio drastico” delle spese militari, la “stabilizzazione di tutti i precari” e il rinnovo dei contratti con aumenti salariali “adeguati”, mirati a recuperare almeno l’inflazione reale.
Dettagli sulla protesta e fasce garantite
La mobilitazione avrà un impatto significativo su trasporti, sanità, scuola e altri servizi pubblici. Le Ferrovie dello Stato hanno già comunicato che l’agitazione inizierà alle ore 21 di giovedì e terminerà alle ore 21 di venerdì. Durante questo periodo, saranno garantite le consuete fasce orarie dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
Per quanto riguarda Cotral, è prevista un’astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino alla fine del servizio. Le fasce di garanzia per Cotral copriranno l’inizio del servizio diurno fino alle 8.29 e dalle 17 fino alle 19.59. Maggiori informazioni sulle modalità di sciopero saranno disponibili sul sito web cotralspa.it e sull’account Twitter @BusCotral.
Anche i lavoratori delle Autostrade parteciperanno alla protesta, incrociando le braccia dalle ore 22 di giovedì fino alle ore 22 del giorno successivo. Il settore aereo sarà anch’esso fermo durante questo periodo.
Impatto a Roma e manifestazioni programmate
A Roma, l’agitazione riguarderà la rete Atac e i bus periferici gestiti da operatori privati. Tuttavia, il servizio sarà regolare fino alle 8.30 e riprenderà dalle 17 alle 2. Nella mattinata di venerdì, a partire dalle ore 11, è prevista una manifestazione in piazza di Montecitorio, di fronte al Parlamento, dove verrà presentata la ‘finanziaria del popolo’. L’Usb ha dichiarato: “Nel giorno in cui i parlamentari non lavorano, come tutti i venerdì dell’anno, le lavoratrici e i lavoratori in sciopero votano e approvano la finanziaria del popolo”.
In seguito a questo sciopero generale dei sindacati di base, è già programmato uno sciopero della Cgil per il 12 dicembre 2025. Anche la Uil ha organizzato una manifestazione a Roma per il 29 novembre, mentre la Cisl seguirà con la sua protesta il 13 dicembre.
