Scoperta una rete criminale in Lombardia: traffico di droga da 27 milioni di euro in due anni

Veronica Robinson

Novembre 25, 2025

Nella giornata del 2 aprile 2025, le forze dell’ordine stanno eseguendo operazioni di perquisizione in diverse province italiane, tra cui Milano, Pavia, Bergamo, Parma, Imperia, Como, Roma, Taranto e Reggio Calabria. L’intervento è coordinato dal Comando Provinciale di Milano e dal Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, in risposta a un’ordinanza emessa dall’Ufficio di Procura.

Operazione contro la ‘ndrangheta

I finanzieri hanno avviato un’importante operazione che ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 28 indagati, di cui 25 sono stati arrestati e 3 posti agli arresti domiciliari. Gli indagati fanno parte di un’associazione criminale armata legata alla ‘ndrangheta della Locride, che ha operato in sinergia con elementi della criminalità albanese per promuovere e gestire traffici internazionali di sostanze stupefacenti. Tra i coinvolti nell’inchiesta figura anche un cittadino cinese, accusato di riciclaggio, il quale ha facilitato il pagamento di partite di droga attraverso un sistema di trasferimento informale noto come fei eh ‘ien.

Triangolazione internazionale di traffico di droga

L’attività investigativa, condotta con il supporto della Direzione Nazionale Antimafia, ha rivelato una complessa rete di accordi tra gruppi della criminalità organizzata calabrese, lombarda e campana. Questi gruppi hanno lavorato per facilitare l’importazione di ingenti quantità di droga dal Sud America. La rete criminale, attiva principalmente in Lombardia, ha ramificazioni in diversi paesi europei, tra cui Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, nonché in Colombia e Brasile. Utilizzando avanzati sistemi di messaggistica criptata e contatti diretti con broker albanesi, l’organizzazione ha movimentato sostanze stupefacenti per un valore stimato di oltre 27 milioni di euro in un periodo di circa due anni.

Dettagli dell’operazione di polizia

L’operazione ha coinvolto complessivamente 41 indagati e ha permesso di ricostruire diverse importazioni di cocaina provenienti da Colombia e Brasile. Queste sostanze venivano trasportate via mare verso porti italiani e europei, tra cui Livorno, Rotterdam, Gioia Tauro e Le Havre. La tecnica utilizzata, nota come “rip-off”, consente di nascondere la droga all’interno di container adibiti a trasporti commerciali legittimi. Grazie alla collaborazione con Eurojust ed Europol, le autorità hanno potuto acquisire conversazioni di messaggistica crittografata, identificando i membri chiave dell’organizzazione, il cui vertice è riconducibile alla famiglia Barbaro di Platì, in provincia di Reggio Calabria.

In totale, sono state ricostruite importazioni di cocaina per oltre 3,5 tonnellate, di cui più di 400 kg sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine sia in Italia che all’estero. Le operazioni di perquisizione in corso mirano a rafforzare ulteriormente l’azione di contrasto a questa organizzazione criminale.

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