La recente indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica ha messo in luce una realtà inquietante per il mondo femminile in Italia. Secondo i dati pubblicati il 25 novembre 2025, circa 6 milioni e 400 mila donne, corrispondenti al 31,9% della popolazione femminile di età compresa tra i 16 e i 75 anni, ha subito almeno un episodio di violenza nel corso della propria vita. Questo dato, sebbene in linea con le rilevazioni del 2014, solleva preoccupazioni, soprattutto per l’incremento della violenza tra le giovani donne.
Aumento della violenza tra le giovani donne
L’analisi evidenzia un incremento significativo della violenza subita dalle donne più giovani, in particolare quelle tra i 16 e i 24 anni. Nel 2025, il tasso di violenza in questa fascia d’età è passato dal 28,4% al 37,6%. Questo aumento è particolarmente allarmante per quanto riguarda gli abusi di natura sessuale, che sono cresciuti dal 17,7% al 30,8%, e per quanto concerne gli atti violenti perpetrati da ex partner, che sono aumentati dal 5,7% al 12,5%.
Le statistiche suggeriscono che la violenza di genere sta colpendo in modo crescente le donne più giovani, un fenomeno che richiede attenzione e interventi mirati da parte delle istituzioni e della società . La situazione è aggravata dalla difficoltà di molte vittime di denunciare gli abusi, spesso a causa di paure legate a ritorsioni o alla mancanza di fiducia nel sistema giudiziario.
Il profilo degli aggressori
Un aspetto significativo emerso dall’indagine riguarda il profilo degli aggressori. La maggior parte degli atti violenti, circa il 64%, è commessa da partner attuali o ex. Questo dato mette in evidenza come la violenza domestica e quella tra conoscenti rappresentino una parte predominante del problema. Al contrario, gli aggressori estranei alle vittime costituiscono una percentuale inferiore al 7%.
Questa situazione sottolinea la necessità di una maggiore sensibilizzazione e formazione su temi legati alla violenza di genere, non solo per le vittime ma anche per i potenziali aggressori. È fondamentale che la società si impegni a creare un ambiente in cui le donne possano sentirsi sicure e protette, e che le risorse necessarie per affrontare e prevenire la violenza siano adeguatamente finanziate e accessibili.
La fotografia scattata dall’Istat rappresenta dunque un invito all’azione: è essenziale che istituzioni, organizzazioni e cittadini uniscano le forze per affrontare e combattere questa piaga sociale, garantendo un futuro più sicuro per tutte le donne in Italia.
