Femminicidio, Pasquale Guadagno: “Un culmine che affonda le radici in anni di violenze”

Veronica Robinson

Novembre 26, 2025

Mercoledì 26 novembre 2025, durante la trasmissione “È sempre Cartabianca”, il giovane Pasquale Guadagno ha condiviso la sua toccante testimonianza riguardo alla tragica perdita della madre, avvenuta quando aveva solo 14 anni. La donna fu vittima di un femminicidio, uccisa dal marito che la maltrattava da tempo. Guadagno ha rievocato quel giorno drammatico, descrivendo come la sua vita sia cambiata per sempre dopo essere uscito per un gelato.

Il racconto di un dramma familiare

Pasquale Guadagno, oggi 29enne, ha descritto con profondità le violenze domestiche che ha vissuto insieme alla sorella Annamaria. La testimonianza si è concentrata su episodi di abuso che caratterizzarono la loro infanzia, culminando nella tragica morte della madre. “Ricordo le volanti sotto casa e lo sguardo del carabiniere che mi impediva di entrare. In quel momento ho capito che qualcosa di terribile era accaduto”, ha dichiarato il giovane. Nonostante fosse consapevole del clima di maltrattamenti, non avrebbe mai immaginato che suo padre potesse arrivare a un gesto così estremo.

Le conseguenze del femminicidio

Guadagno ha espresso la sua frustrazione per l’assenza di tutela da parte delle istituzioni dopo il femminicidio. Ha raccontato di come il Tribunale per i minori avesse deciso di affidare lui e sua sorella ai parenti del padre, i quali li costringevano a visitarlo in carcere. “Due anni fa, per la cremazione di mia madre, ho dovuto chiedere il permesso a mio padre”, ha spiegato Pasquale, sottolineando come lo Stato continui a riconoscere diritti al marito, anche se quest’ultimo è l’assassino.

La legge e la lotta contro la violenza

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Pasquale ha commentato la recente legge approvata all’unanimità dalla Camera. “Ci siamo quasi, ma quante persone hanno dovuto subire drammi a causa della mancanza di leggi adeguate?”, ha detto, evidenziando la necessità di un cambiamento significativo per proteggere le vittime di violenza. La sua testimonianza non solo mette in luce il dramma personale, ma serve anche come monito per la società riguardo alla necessità di affrontare seriamente il problema della violenza contro le donne.

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