Intesa tra i Paesi Ue su nuove normative per la salute di cani e gatti

Veronica Robinson

Novembre 26, 2025

Il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno recentemente concluso un’importante intesa riguardante un nuovo pacchetto di norme per la protezione della salute di cani e gatti all’interno dell’Unione Europea. Questa iniziativa, attesa da tempo, segna un passo significativo verso la creazione di standard comuni in materia di allevamento, tracciabilità e gestione degli animali da compagnia.

Normative sui microchip e registrazione

Il nuovo progetto di legge stabilisce, per la prima volta, l’obbligo di identificazione tramite microchip per tutti i cani e i gatti presenti nell’Ue, inclusi gli esemplari di proprietà privata. Questo provvedimento mira a garantire una maggiore sicurezza e a facilitare la tracciabilità degli animali. Gli allevatori, i venditori e i rifugi avranno un periodo di adattamento di quattro anni per conformarsi a queste nuove disposizioni. Per i proprietari privati, invece, l’obbligo di microchippatura entrerà in vigore dopo dieci anni per i cani e quindici per i gatti, consentendo un margine di tempo per l’adeguamento.

Divieti per pratiche di allevamento non etiche

L’accordo introduce anche misure rigorose per prevenire pratiche commerciali dannose e rischi sanitari. Tra le norme più rilevanti si trova il divieto di accoppiamento tra animali imparentati, come genitori e figli, nonni e nipoti, o fratelli e mezzi fratelli. Inoltre, sarà vietato effettuare selezioni mirate che possano portare a caratteristiche estetiche a discapito della salute degli animali. Queste misure mirano a garantire un allevamento responsabile e a tutelare il benessere degli animali.

Regole per il benessere degli animali

Le nuove normative stabiliscono anche il divieto di tenere gli animali permanentemente legati a catene, così come l’uso di collari a strozzo o a punte. Queste restrizioni sono pensate per garantire un ambiente di vita più dignitoso e sano per gli animali domestici. Sul fronte delle importazioni, le norme si applicheranno anche ai movimenti non commerciali, per evitare che animali siano introdotti nell’Ue sotto false dichiarazioni di non commercialità, ma con l’intento di essere venduti.

Obblighi per gli animali importati

I cani e i gatti provenienti da Paesi terzi e destinati alla vendita dovranno essere dotati di microchip prima dell’ingresso nell’Ue e dovranno essere registrati in una banca dati nazionale una volta arrivati. Questa misura è parte di un impegno più ampio per garantire la salute e il benessere degli animali da compagnia, nonché per prevenire il traffico illecito di animali.

L’accordo rappresenta un passo avanti significativo nella legislazione europea riguardante gli animali da compagnia, con l’obiettivo di promuovere un trattamento più etico e responsabile degli animali in tutta l’Unione.

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