UNICEF: un quarto dei bambini cresce con madri vittime di violenza domestica

Veronica Robinson

Novembre 26, 2025

Secondo un recente report dell’UNICEF, pubblicato nel 2025, si stima che 1 bambino su 4, corrispondente a circa 610 milioni di minori, viva con madri che hanno subito violenza da parte di un partner. I dati evidenziano che i bambini residenti in Oceania, Africa subsahariana e Asia centrale e meridionale sono i più vulnerabili a tali situazioni, in particolare negli ultimi dodici mesi, mettendo in luce le disuguaglianze persistenti e i modelli globali di violenza contro le donne.

Il report è stato rilasciato in seguito alle stime globali sulla violenza contro le donne diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attraverso il Gruppo di lavoro interagenzie delle Nazioni Unite. Le analisi mostrano che più di 1 ragazza adolescente e donna su 10, di età pari o superiore a 15 anni, ha subito violenza fisica o sessuale da parte di un partner in un arco temporale di 12 mesi.

Catherine Russell, Direttrice generale dell’UNICEF, ha sottolineato che milioni di donne e bambini vivono in contesti familiari dove la violenza è una realtà quotidiana. Ha affermato che la sicurezza e l’autonomia delle donne sono essenziali per il benessere dei loro figli.

Rischi regionali e modelli di violenza

Per la prima volta, i dati regionali forniscono un quadro chiaro delle aree in cui donne e bambini sono maggiormente a rischio. L’analisi ha rivelato che l’Oceania presenta la prevalenza più alta di bambini che vivono con madri vittime di violenza, con oltre la metà dei minori, circa 3 milioni, esposti a tali abusi. Segue l’Africa subsahariana, con un’incidenza del 32%, colpendo 187 milioni di bambini. L’Asia centrale e meridionale rappresenta un ulteriore ambito critico, con il 29% dei bambini della regione, pari a 201 milioni, esposti a violenza domestica.

I dati regionali rivelano anche le seguenti statistiche sull’esposizione dei bambini alla violenza domestica:

  • Nord Africa e Asia occidentale: 26%, ovvero 52 milioni di bambini.
  • America Latina e Caraibi: 19%, ovvero 35 milioni di bambini.
  • Asia orientale e sud-orientale: 21%, ovvero 105 milioni di bambini.
  • Europa e Nord America: 13%, ovvero 28 milioni di bambini.
  • Australia e Nuova Zelanda: 5%, circa 400.000 bambini.

Impatto della violenza sulla salute e sul benessere

Le ricerche dimostrano che la violenza non solo compromette la salute e il benessere delle donne, ma ha anche conseguenze significative sul senso di sicurezza, sulla salute e sull’apprendimento dei loro figli. Secondo l’analisi, che include dati sulle punizioni violente, i bambini che crescono in famiglie in cui le donne subiscono violenza sono a maggior rischio di subire aggressioni fisiche o psicologiche. Questa esposizione aumenta la probabilità che tali bambini possano riprodurre comportamenti violenti in età adulta, sia come vittime che come autori di violenza.

Interventi e raccomandazioni dell’UNICEF

L’UNICEF esorta i Governi e i partner a investire in soluzioni efficaci per porre fine alla violenza contro donne e bambini. Tra le raccomandazioni figurano:

  • Il coordinamento e l’ampliamento di strategie che riducano simultaneamente la violenza contro donne e bambini, incluso il supporto a organizzazioni guidate da donne e ragazze.
  • L’espansione dei servizi dedicati alle vittime, per garantire che donne e bambini possano accedere a sicurezza e assistenza.
  • Investimenti nella prevenzione, con particolare attenzione a programmi per genitori e scolastici che promuovano la parità di genere e la non violenza.
  • Affrontare le norme sociali dannose che alimentano la disuguaglianza e la violenza, amplificando le voci delle vittime e dei giovani.

Questi interventi mirano a creare un ambiente più sicuro e supportivo per le donne e i bambini, contribuendo a una società più giusta e equa.

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