Colpo di Stato in Guinea-Bissau: i militari prendono il controllo e arrestano il presidente Embalò

Veronica Robinson

Novembre 27, 2025

Il presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embalò, è stato arrestato nelle ultime ore, ma secondo un ufficiale militare, “è trattato bene”. Questo avvenimento si è verificato a Bissau, dove un gruppo di ufficiali ha preso il controllo del Paese, dichiarandosi “Alto comando militare per il ripristino dell’ordine” e annunciando che resteranno al potere “fino a nuovo avviso”. La notizia è stata riportata dall’agenzia AFP e da Radio France Internationale, con i militari che hanno comunicato la situazione durante una conferenza stampa nel quartier generale dell’esercito. Durante un’intervista rilasciata a France 24, Embalò ha confermato di essere stato destituito.

Misure annunciate dai golpisti

I militari hanno reso note alcune misure significative, tra cui la sospensione del processo elettorale in corso. Le elezioni presidenziali si sono svolte domenica, e i risultati ufficiali erano attesi per domani. Gli ufficiali hanno anche annunciato l’annullamento dei risultati elettorali e la chiusura di tutti i programmi sui media. Inoltre, tutti i confini del Paese sono stati chiusi. I golpisti hanno invitato la popolazione a “mantenere la calma”, mentre la situazione a Bissau appare relativamente tranquilla, con uomini della guardia presidenziale che pattugliano le strade strategiche che conducono al Palazzo presidenziale.

Dinis N’Tchama, portavoce dell’Alto Comando Militare della Guinea-Bissau, ha spiegato che il colpo di Stato è stato una reazione a un presunto piano volto a destabilizzare il Paese, che coinvolgerebbe sia cittadini nazionali che stranieri. Secondo N’Tchama, questi avrebbero tentato di “manipolare i risultati elettorali” per attuare tale piano. Ha dichiarato che l’Alto Comando ha deciso di destituire immediatamente il presidente e di sospendere, fino a nuovo ordine, tutte le istituzioni della Repubblica di Guinea-Bissau. La Guinea-Bissau ha una storia di instabilità politica, avendo subito quattro colpi di Stato dall’ottenimento dell’indipendenza, incluso uno avvenuto il mese scorso.

Dettagli del colpo di Stato

Nella mattinata del 26 novembre 2025, si sono uditi colpi d’arma da fuoco nei pressi del palazzo presidenziale, seguiti da scene di panico tra la popolazione. La notizia è stata confermata da un giornalista dell’agenzia France Press. Il golpe è avvenuto tre giorni dopo le elezioni presidenziali e legislative, con entrambi i principali candidati che hanno dichiarato di aver vinto. I risultati provvisori delle elezioni erano previsti per il giorno successivo, ma ora la situazione politica è incerta.

Oltre al presidente Embalò, sono stati arrestati anche il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, generale Biague Na Ntan, il suo vice, generale Mamadou Touré, e il ministro degli Interni, Botché Candé. Embalò ha dichiarato di non aver subito violenze durante il colpo di Stato e ha accusato il capo di Stato Maggiore delle forze di terra di essere coinvolto nel complotto.

Reazioni internazionali e contesto politico

Un passante, fuggito dalla confusione, ha commentato che “a Bissau ci siamo abituati” a tali eventi. La situazione era rimasta pacifica fino a oggi, nonostante il clima di tensione. Il principale partito di opposizione, il PAIGC, e il suo candidato Domingos Simoes Pereira erano stati esclusi dalle elezioni, poiché le loro candidature erano state presentate oltre il termine stabilito dalla Corte Suprema.

Il portavoce delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione in Guinea-Bissau. Ha fatto appello a tutte le parti coinvolte affinché esercitino moderazione e rispettino lo Stato di diritto. Dujarric ha confermato che il Segretario Generale delle Nazioni Unite continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione nel Paese, sottolineando l’importanza di un ritorno alla stabilità e alla democrazia.

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