La stilista scozzese Pam Hogg è venuta a mancare, lasciando un vuoto nel mondo della moda grazie al suo inconfondibile stile punk rock e alle sue creazioni eccentriche, apprezzate da numerose celebrità . La triste notizia è stata comunicata dalla famiglia attraverso i social media, con un messaggio toccante: “Siamo profondamente addolorati nell’annunciare la scomparsa della nostra amata Pamela“. Il comunicato prosegue, sottolineando come Pamela abbia ispirato molte persone, lasciando un’eredità che continuerà a incoraggiare la libertà creativa e l’innovazione.
Tributi e omaggi
Numerosi tributi sono stati espressi da artisti e celebrità sui social, tra cui le attrici Rose McGowan e Patricia Arquette, che l’hanno celebrata come un “diamante interstellare”. Anche la rock band Blondie e la stilista Roksanda Ilincic hanno reso omaggio a Pam Hogg, lodando il suo “spirito leggero e incredibile”. La famiglia non ha specificato la causa del decesso, ma ha espresso gratitudine nei confronti del personale di una casa di cura situata nell’East London, dove Pam ha trascorso i suoi ultimi giorni circondata dall’affetto di amici e familiari. La sua età , un mistero che ha sempre avvolto la stilista, è stimata dal Guardian intorno ai 66 anni.
Formazione e carriera
Nata a Paisley, una cittadina scozzese famosa per la sua tradizione tessile, Pam Hogg ha intrapreso il suo percorso formativo presso la Glasgow School of Art e successivamente al Royal College of Art di Londra. La sua carriera nel mondo della moda è iniziata nel 1981 con la presentazione della collezione Psychadelic Jungle. Il suo stile è stato spesso paragonato a quello di Vivienne Westwood, e Pam è diventata una figura iconica durante la London Fashion Week, grazie ai suoi look audaci e futuristici, che hanno vestito star del calibro di Rihanna, Beyoncé, Kate Moss e Lady Gaga.
Creazioni e impatto
Tra le sue creazioni più memorabili vi è la tuta aderente, indossata da Kylie Minogue nel video musicale di “2 Hearts” del 2007, caratterizzata da borchie e un design audace. Appassionata di musica, Pam Hogg ha anche suonato in diverse band, inclusi i Rubbish, che hanno aperto i concerti dei Pogues alla fine degli anni ’70, e i Garden of Eden e i Doll, che hanno avuto l’onore di aprire i concerti di Debbie Harry, la storica cantante dei Blondie, negli anni ’90. La sua eredita artistica continua a vivere attraverso il suo lavoro e l’impatto che ha avuto su generazioni di designer e appassionati di moda.