Mosca esprime cautela: “È prematuro discutere di una pace imminente”

Veronica Robinson

Novembre 27, 2025

Il Cremlino continua a mantenere una posizione ferma riguardo ai negoziati in corso, mentre il negoziatore di spicco, LAVRENTI USHAKOV, si prepara a ricevere la visita di SERGEY WITKOFF la prossima settimana. Durante un’intervista, Ushakov ha dichiarato che l’Europa sta sabotando il processo di negoziazione, evidenziando la mancanza di progressi significativi. La questione è particolarmente delicata, poiché le posizioni espresse durante l’incontro tra VLADIMIR PUTIN e DONALD TRUMP in Alaska non sono state messe in discussione.

Le dichiarazioni di Ushakov e la posizione russa

Il 27 novembre 2025, LAVRENTI USHAKOV ha rilasciato dichiarazioni incisive sui negoziati, sottolineando che il Cremlino non è disposto a fare concessioni sulle posizioni già espresse. La visita di WITKOFF, che rappresenta un’importante figura nei rapporti con l’Occidente, è vista come un’opportunità per chiarire le posizioni russe e cercare di sbloccare la situazione attuale. Ushakov ha insistito sul fatto che le azioni europee stanno ostacolando il progresso, evidenziando come l’atteggiamento di alcuni paesi stia complicando ulteriormente il dialogo.

La Russia, secondo Ushakov, è pronta a continuare il confronto, ma è fondamentale che le altre parti coinvolte dimostrino una volontà reale di negoziare. La questione delle sanzioni e delle misure restrittive imposte dall’Europa rimane un tema centrale nelle discussioni, e Ushakov ha affermato che senza un cambiamento di approccio da parte dell’Occidente, le possibilità di raggiungere un accordo sono limitate.

Il contesto internazionale e le prospettive future

Nel contesto delle relazioni internazionali, il ruolo degli Stati Uniti e dell’Europa è cruciale per la risoluzione dei conflitti attuali. La visita di WITKOFF a Mosca rappresenta un momento chiave per il futuro delle trattative. L’incontro tra PUTIN e TRUMP ha segnato un punto di svolta, ma le divergenze rimangono evidenti. Le posizioni ferme della Russia sulle sue linee rosse sono state chiare, e Ushakov ha ribadito che la nazione non intende retrocedere.

La situazione attuale è complessa e richiede un’analisi approfondita delle dinamiche geopolitiche. La Russia è sotto pressione sia da parte degli Stati Uniti che dell’Unione Europea, e la sua risposta rimane determinata. La necessità di un dialogo costruttivo è evidente, ma le strade da percorrere sono irte di ostacoli. La prossima settimana, con l’arrivo di WITKOFF, si attende un ulteriore sviluppo che potrebbe influenzare il panorama delle relazioni internazionali.

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