Suor Emilia, vigilessa e capocannoniere della nazionale suore: “Ho adempiuto al mio dovere civico”

Rosita Ponti

Novembre 27, 2025

Suor Emilia, una religiosa attiva nella Casa Famiglia, ha recentemente condiviso un episodio che ha catturato l’attenzione dei media. Il 19 novembre 2025, mentre stava tornando con un bambino malato oncologico dall’ospedale Bambino Gesù, ha affrontato un ingorgo stradale in via San Giovanni in Laterano, una delle arterie principali del centro di Roma. In un momento di improvvisazione, ha deciso di scendere dall’auto e di dirigere il traffico, assumendo il ruolo di una vigile urbana.

Motivazione dell’azione

L’azione di Suor Emilia è stata motivata dal desiderio di contribuire a un contesto di civiltà e responsabilità. In un’intervista a RaiNews24, ha evidenziato l’importanza del senso civico, esortando i cittadini a collaborare per risolvere i problemi senza ricorrere a urla o insulti. La religiosa ha anche notato che chi parcheggia in modo inadeguato potrebbe trovarsi in una situazione di emergenza e ha invitato alla comprensione reciproca.

Reazione al gesto

La reazione al gesto di Suor Emilia è stata sorprendente. Il suo video è diventato virale, raggiungendo anche paesi come la Gran Bretagna e la Romania, sua terra d’origine. Ha ricevuto numerosi like, non solo per il suo ruolo di suora, ma anche per la sua umanità e il suo spirito civico. Nonostante la popolarità, ha rivelato di non essere stata contattata né dal comandante della polizia locale né dal sindaco di Roma.

Passione per lo sport

Oltre a questo episodio, Suor Emilia ha condiviso un aneddoto legato alla sua passione per lo sport. Si è definita “capocannoniere della nazionale delle suore”, partecipando attivamente a iniziative per sostenere gli altri. Ricorda con affetto il momento in cui ha donato una maglia della sua squadra a Papa Francesco, il quale, con un sorriso, le ha detto: “Povero me, ci mancava solo questo nella Chiesa”, ma poi le ha conferito la sua benedizione.

Impegno nel sociale

Questa esperienza evidenzia non solo l’impegno di Suor Emilia nel sociale, ma anche la sua capacità di unire la comunità attraverso gesti di altruismo e sportività.

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