Il 16 novembre 2025, a Verona, si è svolta l’ultima tappa della campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, un’importante iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati al fumo e sull’importanza della prevenzione del tumore al polmone. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore e ha messo in luce la necessità di una sinergia efficace tra l’industria farmaceutica e il terzo settore, con il supporto di AstraZeneca. Durante l’incontro, è stato evidenziato come la collaborazione tra questi due ambiti possa migliorare le campagne di sensibilizzazione e il supporto ai pazienti.
Sinergia tra industria e terzo settore
Silvia Novello, oncologa e presidente dell’associazione Walce (Women against lung cancer in Europe) Aps, ha enfatizzato l’importanza dei rapporti tra l’industria e il terzo settore per affrontare in modo efficace le esigenze dei pazienti. Nel corso dell’evento, Novello ha illustrato che la campagna, articolata in 13 tappe, si propone di informare il pubblico sui pericoli del fumo e sull’importanza della prevenzione del tumore al polmone. È fondamentale che le informazioni siano diffuse capillarmente sul territorio, affinché raggiungano le persone in modo diretto e chiaro.
L’incontro di Verona ha coinciso con il mese di sensibilizzazione sul cancro ai polmoni e con il Congresso nazionale di Pneumologia (Aipo). All’interno di un tunnel a forma di sigaretta lungo 14 metri, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di ricevere informazioni utili e spirometrie gratuite, interagendo con medici esperti in pneumologia e oncologia. Novello ha sottolineato l’importanza di fornire strumenti e strategie per aiutare le persone a smettere di fumare e a conoscere i programmi di screening disponibili, contribuendo così a una maggiore consapevolezza e prevenzione.
Attività e iniziative per la salute
Il weekend dedicato alla salute ha visto la realizzazione del XXVI Congresso nazionale della pneumologia italiana, accompagnato da eventi sportivi come l’Eurospin Verona run marathon e la Family run. Queste iniziative sono parte del progetto Amati, che si occupa di attività motoria adattata per pazienti con tumore al polmone, in cui Walce Aps è un partner attivo. Novello ha affermato che i messaggi di sensibilizzazione devono essere diffusi in modo collettivo, coinvolgendo l’intera comunità e collaborando con partner come Eurospin, per raggiungere un pubblico sempre più vasto.
La Verona Marathon ha rappresentato un momento significativo, essendo la prima maratona in cui un’associazione di pazienti dedicata al tumore del polmone ha avuto uno spazio dedicato. I fondi raccolti dalla Family run Walce saranno destinati al progetto Amati, che prevede attività fisica personalizzata per i pazienti. Novello ha evidenziato che nel 2025 sono emersi dati che dimostrano come l’attività fisica sia fondamentale nel trattamento del tumore del colon retto, sottolineando l’importanza di applicare questo approccio anche ai pazienti affetti da tumore al polmone.
Benefici dell’attività fisica per i pazienti oncologici
L’oncologa ha illustrato come i programmi di attività fisica guidata, sviluppati da chinesiologi, debbano essere considerati non solo come strumenti di prevenzione, ma anche come mezzi per migliorare l’aderenza alle cure e la tollerabilità dei trattamenti. L’esercizio fisico ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, contribuendo a un approccio terapeutico più olistico. Questo metodo si propone di integrare il benessere fisico con le cure mediche, offrendo un supporto completo ai pazienti affetti da tumore al polmone.
La campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” continua a rappresentare un’importante iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati al fumo e sulla necessità di adottare stili di vita sani, contribuendo a una maggiore consapevolezza e a una migliore prevenzione del cancro al polmone.