Le recenti condizioni meteorologiche favorevoli stanno dando nuova speranza nelle operazioni di ricerca di Karol Brozek, un cittadino polacco di 44 anni scomparso da oltre una settimana sul Gran Sasso, insieme ai suoi due cani, Pirate e Kraken. Con il miglioramento della visibilità, i soccorritori hanno intenzione di impiegare in modo più esteso i mezzi aerei per le operazioni di salvataggio. Già un elicottero dei vigili del fuoco ha effettuato un volo di ricognizione nella zona di Fonte Cerreto. Le operazioni di soccorso coinvolgono diversi gruppi, tra cui il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas), il Soccorso alpino della Guardia di finanza (Sagf), oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri di Assergi, nella provincia dell’Aquila. La sorella gemella di Karol, Diana, ha lanciato un accorato appello sui social, esprimendo la sua preoccupazione: “I gemelli… dicono di avere un’anima a metà. Karol, dove sei?”.
Il ritrovamento del camper abbandonato
A fine ottobre, Karol Brozek aveva condiviso un post sulla pagina ‘morskiePsy’, un’iniziativa dedicata alla cura e assistenza degli animali domestici. In questo messaggio in inglese, raccontava della sua decisione di lasciare la Polonia e intraprendere un viaggio in camper con i suoi due cani, esplorando le montagne e le coste d’Europa. Il camper è stato successivamente rinvenuto a Campo Imperatore, fermo dal 19 novembre, ricoperto dalla neve e abbandonato.
La storia di Karol Brozek
Nel suo post di presentazione, Karol aveva espresso chiaramente le sue intenzioni: “Per ora non ho alcuna intenzione di tornare in Polonia. Ho bisogno di prendermi del tempo”. Ha rivelato di aver ricevuto una diagnosi di ADHD e di essere stato recentemente confermato nello spettro autistico. Karol ha condiviso le sue difficoltà nel trovare una relazione romantica, riflettendo su come avesse pensato che la mancanza di certi attributi fosse la causa. Tuttavia, ha compreso che il problema fosse più profondo.
“Qualunque sia l’opinione che gli altri hanno di me e ciò che possiedo, – scriveva Karol – avrò sempre la sensazione di essere uno straniero“. Negli ultimi sei anni, ha lavorato duramente, vivendo in modo essenziale, costruendo una clientela e una reputazione. Tuttavia, ha continuato a trovare difficile stabilire legami sociali. Karol ha raccontato del suo viaggio tra le montagne e le coste d’Europa, menzionando che, nonostante le difficoltà, era pronto a partire con i bagagli e un camper, che, purtroppo, ha rotto dopo soli tre giorni, lasciando spazio a nuove avventure e sfide.