AgenPress. Le dichiarazioni rilasciate da Francesca Albanese riguardo all’assalto avvenuto il 2 gennaio 2025 da parte di gruppi antagonisti e sostenitori di Hamas alla redazione de La Stampa suscitano preoccupazione. Definire l’incidente come un ‘monito per i giornalisti’ può essere interpretato come una minaccia velata, suggerendo che l’area filo-Hamas richieda un trattamento di favore da parte della stampa per evitare il ripetersi di eventi simili. Albanese ha adottato un linguaggio e uno stile comunicativo che rimandano chiaramente ai centri sociali.
Intervento di partiti politici
È emblematico che il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle non abbiano ritenuto necessario intervenire in merito a questa situazione, nonostante abbiano elevato Albanese a figura di riferimento. Inoltre, la loro condanna nei confronti degli eventi di Torino appare piuttosto timida. La sensazione è che temano di irritare gli estremisti con cui collaborano. È importante sottolineare che i responsabili dell’assalto alla redazione torinese de La Stampa hanno anche invocato la liberazione dell’imam Shahin, seguendo una linea già espressa dalla stessa Albanese e da altri esponenti della sinistra.
Giustificazione delle azioni di Hamas
Ci troviamo in una fase in cui si osserva una difesa di individui che giustificano, di fatto, le azioni del 7 ottobre e sostengono le motivazioni di Hamas, senza considerare che Shahin, come confermato dalle indagini, ha avuto legami con ambienti legati al terrorismo islamico.
Commento di Silvia Sardone
Così si esprime Silvia Sardone, vice segretario della Lega.