Il 1° dicembre 2025, nel corso del Forum Risk Management che si è tenuto ad Arezzo, la dottoressa Lorena Martini, direttrice della Woc Formazione Cm di Agenas, ha presentato dati preoccupanti sul numero di infermieri in Italia. Durante il suo intervento, ha evidenziato che il Paese occupa il terz’ultimo posto in Europa, con una media di soli 6,9 infermieri ogni mille abitanti, ben al di sotto della media europea di 8,9. Queste informazioni sono state fornite nel contesto del panel “Un nuovo sistema sanitario. La riforma in cammino”, organizzato dalla Fnopi, la Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche.
Analisi della situazione del personale infermieristico
La condizione del personale infermieristico in Italia suscita forti preoccupazioni, poiché la carenza di professionisti nel settore della sanità potrebbe compromettere la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini. Durante il dibattito, si è discusso dell’importanza di riformare il sistema sanitario nazionale per affrontare queste problematiche e garantire un adeguato supporto al personale sanitario. Le conseguenze di questa carenza si riflettono non solo sulla qualità dell’assistenza ma anche sul benessere dei professionisti stessi, che si trovano a operare in condizioni di stress e sovraccarico di lavoro.
Il panel ha messo in evidenza la necessità di un approccio sistemico per affrontare le sfide attuali, sottolineando che la riforma del sistema sanitario deve includere misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro e attrarre nuovi talenti nella professione. È fondamentale che le istituzioni pubbliche e private collaborino per garantire un ambiente di lavoro che favorisca la crescita professionale e la soddisfazione degli infermieri.
Formazione e strategie di reclutamento
Nel suo intervento, la dottoressa Martini ha messo in evidenza l’importanza della formazione e del reclutamento di nuovi infermieri come elementi chiave per migliorare la situazione attuale. È stato discusso come l’implementazione di meccanismi di incentivazione possa attrarre i giovani verso la professione infermieristica, un passo essenziale per colmare il divario esistente. La formazione continua è stata identificata come un aspetto cruciale per garantire che i professionisti siano adeguatamente preparati ad affrontare le sfide del settore, specialmente in un contesto in continua evoluzione come quello sanitario.
Inoltre, si è parlato della necessità di promuovere programmi di mentorship e di supporto per i neolaureati, affinché possano inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Investire nella formazione non solo migliora la qualità dell’assistenza, ma contribuisce anche a creare un ambiente lavorativo più motivante e stimolante per gli infermieri.
Riforma del sistema sanitario e opportunità di innovazione
La riforma del sistema sanitario è vista come un’opportunità per innovare e modernizzare le pratiche professionali. La dottoressa Martini ha esortato le istituzioni a investire nella formazione continua e nel benessere degli infermieri, affinché possano affrontare le sfide quotidiane con maggiore preparazione e motivazione. La modernizzazione delle strutture sanitarie e l’adozione di nuove tecnologie sono elementi chiave per migliorare l’efficienza dei servizi e garantire un’assistenza di qualità.
È fondamentale che le politiche sanitarie si concentrino non solo sull’aumento del numero di infermieri, ma anche sul miglioramento delle condizioni di lavoro e sul supporto psicologico per il personale. Creare un ambiente di lavoro sano e motivante è essenziale per garantire una risposta adeguata alle esigenze della popolazione.
La questione della carenza di infermieri nel contesto della salute pubblica
La problematica della carenza di infermieri si inserisce in un dibattito più ampio sulla salute pubblica in Italia. La mancanza di personale sanitario qualificato è un problema che richiede soluzioni immediate e a lungo termine, affinché il sistema sanitario possa rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione. Le istituzioni devono adottare misure concrete per garantire che il sistema sanitario possa operare in modo efficace e sostenibile, affinché tutti i cittadini possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno.
