È stato siglato il 15 gennaio 2025, presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, un importante Accordo Quadro di Collaborazione. Questo accordo coinvolge l’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM), la Rome Biomedical Campus University Foundation, l’Università Campus Bio-Medico di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. L’intesa, della durata di tre anni rinnovabili, rappresenta un passo significativo verso una cooperazione strategica tra enti che condividono valori radicati nella tradizione cristiana e nella centralità della persona. L’obiettivo di questa alleanza è quello di promuovere l’eccellenza in ambito clinico-assistenziale, formativo e di ricerca scientifica.
Le autorità presenti alla firma
Alla cerimonia di firma hanno partecipato diverse autorità del Campus Bio-Medico e rappresentanti di ACISMOM. Tra i presenti, si segnalano Lorenzo Borghese, Presidente dell’Associazione Italiana, membri del Consiglio dell’Associazione e Fra’ Nicolò Custoza de Cattani, Gran Priore di Napoli e Sicilia. L’incontro ha visto anche la presenza di Alessandro Pernigo, Presidente della Rome Biomedical Campus University Foundation, Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Paolo Sormani, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, ed Edoardo Bellomo, Direttore Generale per le attività sanitarie dell’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta. Hanno partecipato anche Carlo Tosti, Presidente dell’Università e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Rocco Papalia, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, e Paolo Arullani, Presidente Onorario dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Le aree di intervento
L’accordo prevede lo sviluppo di percorsi assistenziali integrati in aree cliniche strategiche, come ortopedia, riabilitazione neuromotoria, diabetologia, endocrinologia, oncologia e genetica medica. La collaborazione si concentrerà anche sulla ricerca scientifica riguardante malattie dell’apparato locomotore, neuroscienze, malattie neurodegenerative e oncologia. Questo approccio multidisciplinare mira a migliorare la qualità delle cure e a garantire un supporto adeguato ai professionisti del settore.
Sul versante formativo, l’intesa prevede l’attivazione di tirocini per studenti e specializzandi presso le strutture sanitarie dell’ACISMOM, tra cui l’Ospedale San Giovanni Battista di Roma e i tredici ambulatori accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, sette dei quali situati nel Lazio. Sono previste anche attività di aggiornamento professionale e cooperazione universitaria, sia a livello nazionale che internazionale, per garantire una preparazione completa e moderna ai futuri professionisti della salute.
Progetti di emergenza e cooperazione internazionale
Un elemento innovativo dell’accordo è la disponibilità delle parti a promuovere progetti di collaborazione per interventi a supporto in caso di calamità pubbliche e per iniziative di cooperazione internazionale. Questo aspetto sottolinea il ruolo fondamentale dell’Associazione Italiana e del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che operano attivamente in situazioni di emergenza. La sinergia tra le istituzioni coinvolte punta a garantire un intervento tempestivo e qualificato in contesti critici, valorizzando le competenze e le risorse di ciascun ente.
Le dichiarazioni dei firmatari
Edoardo Bellomo ha commentato l’importanza dell’accordo, sottolineando come unendo le competenze nell’assistenza riabilitativa e nei servizi ambulatoriali con l’eccellenza scientifica del Campus Bio-Medico si possano fornire risposte più qualificate ai bisogni di salute dei pazienti. Lorenzo Borghese ha aggiunto che questa collaborazione rafforza la capacità di intervento nelle emergenze sanitarie e nei progetti di cooperazione internazionale, ambiti nei quali l’Associazione è storicamente attiva. Carlo Tosti ha evidenziato come l’accordo nasca da un comune sentire e dall’ispirazione cristiana, mirando al benessere della persona attraverso progetti che uniscono assistenza, formazione e ricerca scientifica.
Alessandro Pernigo ha concluso affermando che questa collaborazione rappresenta un passo significativo per sviluppare progetti ad alto impatto nel campo della ricerca, della formazione e della cura, ponendo sempre la persona al centro delle iniziative.
