L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente concluso il procedimento avviato a febbraio 2025 nei confronti di ATAC S.p.A., imponendo misure significative per migliorare la situazione degli abbonati al servizio Metrebus. I rimborsi previsti superano i 3 milioni di euro e comprendono anche compensazioni per i ritardi superiori ai 15 minuti.
La soddisfazione dei consumatori
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Antitrust, definendola un “ottimo precedente”. Dona ha sottolineato l’importanza di garantire che gli utenti ricevano un indennizzo adeguato quando la qualità del servizio di trasporto pubblico non soddisfa gli standard minimi di efficienza e punctualità , come stabilito nella Carta dei servizi.
I diritti dei consumatori
Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori ha evidenziato che i consumatori hanno il diritto di ricevere un servizio che rispecchi il prezzo pagato, senza dover affrontare disagi quali ritardi, scale mobili fuori servizio e la presenza di borseggiatori. Dona ha suggerito che, sebbene ATAC non abbia competenze dirette in materia di ordine pubblico, potrebbe comunque migliorare la sicurezza aumentando il personale nelle stazioni.
Informazioni sul rimborso
È fondamentale, secondo Dona, che i consumatori siano informati riguardo al loro diritto al rimborso. Per ottenerlo, è necessario registrarsi sull’APP ATAC, creando un profilo personale e fornendo dati come codice fiscale, indirizzo di residenza, e-mail e documento di identità . Senza questi passaggi, il rimborso rimarrà solo un’opzione teorica. Dona ha anche espresso preoccupazione riguardo all’uso di queste informazioni personali, auspicando che non vengano impiegate per scopi diversi da quelli previsti.