Caso Garlasco: le foto di Sempio davanti casa Poggi nel 2007 riaprono l’inchiesta sul movente

Rosita Ponti

Dicembre 3, 2025

Il caso di Chiara Poggi, studentessa assassinata a Garlasco nel 2007, continua a suscitare interesse e nuovi sviluppi. A distanza di oltre diciotto anni dal delitto, emergono fotografie inedite che potrebbero rivelarsi cruciali per le indagini. Mentre si attende il deposito della perizia nell’incidente probatorio, che dovrebbe confermare la compatibilità del DNA trovato sulle unghie della vittima con quello della famiglia Sempio, queste immagini riaccendono l’attenzione su un caso che ha segnato la cronaca italiana.

Le nuove fotografie del caso

Le otto fotografie, scattate nel lontano 2007, sono state ritrovate da una fotografa locale che le aveva archiviate su un hard disk apparentemente danneggiato. Questi scatti ritraggono Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, nei pressi della villetta di via Pascoli il 13 agosto, giorno dell’omicidio. Nelle immagini, Sempio indossa una maglietta nera e conversa con una cronista, mentre accanto a lui si trova il padre. Queste foto sono state rese pubbliche sul canale YouTube Bugalalla Crime della youtuber Francesca Bugamelli.

La fotografa, dopo essere stata convocata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, ha consegnato le immagini agli inquirenti, i quali ritengono che possano fornire indicazioni utili su chi fosse presente durante i rilievi effettuati dai carabinieri all’epoca del delitto. La pubblicazione di queste fotografie ha riacceso il dibattito sull’accuratezza delle ricostruzioni fatte in passato e sulla presenza di eventuali testimoni.

Le dichiarazioni della difesa

L’avvocata Angela Taccia, che difende Andrea Sempio, ha commentato le nuove fotografie, sottolineando che esse confermano le dichiarazioni del suo assistito riguardo a quanto accaduto il giorno dell’omicidio. Sempio ha già fornito un resoconto dettagliato delle sue azioni, affermando di essere stato in via Pascoli con il padre prima di tornare da solo, dove ha appreso da una giornalista della morte di Chiara. La difesa spera che emergano ulteriori prove, come foto o video, che possano dimostrare l’autenticità dello scontrino di un parcheggio di Vigevano, che secondo gli inquirenti potrebbe essere un falso alibi.

Giuseppe Sempio, padre di Andrea, ha confermato la versione del figlio, dichiarando che dopo aver appreso la notizia del delitto, entrambi si sono recati nuovamente sul luogo dell’omicidio. Queste testimonianze, abbinate alle fotografie, potrebbero giocare un ruolo significativo nel processo in corso.

Le implicazioni della perizia genetica

Mentre il dibattito si intensifica, si attende anche la perizia genetica condotta dalla dottoressa Denise Albani. Secondo le anticipazioni, i risultati potrebbero rivelare un DNA parziale e misto, non attribuibile a una singola persona, ma indicativo di una linea familiare maschile, in particolare quella dei Sempio. Questo potrebbe avere un impatto significativo sul processo, dato che gli inquirenti stanno cercando di stabilire un legame diretto tra il DNA trovato e i sospettati.

La questione del movente rimane aperta, con la possibilità che nuove informazioni emergano nelle prossime ore. La perizia di Albani sarà cruciale per comprendere le dynamiche di un caso che continua a suscitare domande e speculazioni. Con ogni nuovo sviluppo, il mistero attorno alla morte di Chiara Poggi si infittisce, mantenendo alta l’attenzione della stampa e del pubblico.

×