Il liceo scientifico delle scienze applicate Giovanni Battista Ferrari di Este, in provincia di Padova, si distingue come la scuola con il punteggio più elevato in Italia per quanto riguarda gli esiti universitari, secondo l’edizione 2025 di Eduscopio. Con un punteggio di 94,5, calcolato sulla base della media ponderata dei voti d’esame ottenuti dai diplomati al primo anno di università e dei crediti acquisiti, il liceo padovano si posiziona al vertice. Nella capitale, Roma, si confermano le buone performance del liceo classico Visconti e dello scientifico Righi, che superano i risultati delle scuole milanesi.
Il ruolo di Eduscopio nella scelta scolastica
La Fondazione Agnelli sottolinea l’importanza di Eduscopio nel supportare gli studenti nella scelta della scuola più adatta alle loro esigenze. L’iniziativa non mira a stilare graduatorie nazionali, che risultano poco utili per le famiglie, specialmente per chi vive in località distanti come Lecce o Cuneo. Eduscopio offre un’analisi dettagliata delle scuole secondarie di secondo grado, permettendo a studenti e famiglie di valutare quali istituti preparino meglio agli studi universitari o all’ingresso nel mondo del lavoro, in base al territorio e all’indirizzo di studio.
Risultati dei diplomati quadriennali
Dall’analisi della nuova edizione di Eduscopio emerge che i diplomati quadriennali mostrano risultati all’università inferiori rispetto a quelli dei diplomati dei tradizionali corsi quinquennali. Questo dato è significativo per comprendere le differenze di preparazione tra i vari percorsi scolastici. La piattaforma, che fornisce dati aggiornati sulle scuole, ha preso in considerazione i risultati di 1.355.000 diplomati provenienti da 8.150 istituti, analizzando tre anni scolastici: 2019/20, 2020/21 e 2021/22. La ricerca ha rivelato che, a parità di condizioni, i diplomati quadriennali ottengono voti leggermente inferiori rispetto ai loro coetanei.
Analisi delle performance scolastiche
Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, ha evidenziato che un percorso quadriennale che porta gli studenti a completare la scuola secondaria a 18 anni, senza un adeguato ripensamento didattico e organizzativo, potrebbe influire negativamente sulle competenze degli studenti e sulle loro opportunità future. È importante valutare l’efficacia delle sperimentazioni educative prima di implementare riforme destinate a migliorare la qualità dell’apprendimento. Gavosto avverte che è fondamentale monitorare gli esiti delle riforme, per poter apportare eventuali correttivi in tempo utile.
Le scuole che primeggiano in Italia
A Roma, il liceo classico Visconti e il liceo scientifico Righi si confermano tra i migliori istituti, superando le performance delle scuole di Milano. A Bologna, il Galvani e il Copernico si distinguono, mentre a Firenze il Galileo e il Machiavelli si affermano come i migliori licei. Napoli vede il Convitto Vittorio Emanuele II primeggiare sia tra i licei classici che scientifici. A Torino, il Camillo Benso di Cavour supera il Gioberti tra i classici, mentre il paritario Edoardo Agnelli si afferma tra gli scientifici.
Il panorama milanese dei licei
A Milano, il liceo classico Berchet ha superato il Sacro Cuore, segnando un cambiamento nella classifica dei licei classici. Per quanto riguarda i licei scientifici, il Volta mantiene la leadership, seguito dal Leonardo da Vinci. Anche nel settore degli scientifici sportivi, il Cardano si conferma al primo posto. Le classifiche rimangono stabili per i licei delle scienze umane, con Maria Consolatrice in cima, e per quelli economico-sociali, dove Virgilio e Tenca continuano a dominare. Nel linguistico, la Manzoni rimane la scelta preferita dai milanesi, mentre un altro Manzoni eccelle tra gli istituti tecnico-economici.
