Emergenza microplastiche: come contaminano il cibo e il nostro organismo

Veronica Robinson

Dicembre 3, 2025

Mercoledì 3 dicembre 2025, il programma di Rete 4 “È Sempre Cartabianca” ha dedicato un approfondimento alla crescente problematica delle microplastiche nell’ambiente. Durante un reportage, l’inviata ha accompagnato un gruppo di pescatori a bordo di un peschereccio, dove è emersa una realtà allarmante: le reti da pesca non catturano solo pesci, ma anche una vasta quantità di plastiche di ogni tipo. Tra i rifiuti rinvenuti, si sono trovate bottiglie di detersivi, teli utilizzati per lavori edili, vaschette e buste in plastica. Un marinaio ha rivelato che su una di queste vaschette sono addirittura cresciute delle ostriche.

La testimonianza dei pescatori

I pescatori, descrivendo la loro esperienza, si sono definiti i “spazzini del mare”, poiché sono gli unici in grado di raccogliere la plastica dai fondali marini. Un pescatore ha affermato: “È davvero tanta la plastica che troviamo. Alcuni pesci, come la triglia, ingeriscono microplastiche in quantità notevoli, arrivando fino al 72% del loro fabbisogno alimentare. Questo porta a una sensazione di sazietà, costringendo i pesci a mangiare meno. Quando noi consumiamo questi pesci, le microplastiche entrano nel nostro corpo”.

Impatto sulla salute umana

Un’intervista con una biologa dell’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha messo in luce i rischi per la salute umana derivanti dall’ingestione di pesci contaminati. Secondo la biologa, i principali organi del corpo umano, tra cui cervello, fegato e reni, risultano contaminati dalle microplastiche, e anche il sangue non è immune. Fino a questo momento, si sapeva che il corpo umano fosse contaminato, ma non si era a conoscenza del potenziale legame tra le microplastiche e le malattie. Giuseppe Paolisso, professore di medicina interna all’Università Vanvitelli di Napoli, ha dichiarato che le microplastiche sono associate all’aumento del rischio di infarto e ictus cerebrali, con un incremento fino a quattro volte.

La questione ambientale

La crescente presenza di microplastiche nei mari e nei pesci rappresenta una questione di rilevanza mondiale. La trasmissione ha messo in evidenza come il problema non riguardi solo l’ecosistema marino, ma abbia ripercussioni dirette sulla salute umana. La consapevolezza crescente di questa problematica è fondamentale per attivare politiche di salvaguardia e ridurre l’uso della plastica. Gli esperti invitano a riflettere sull’impatto delle nostre azioni quotidiane sull’ambiente, sottolineando l’importanza di un cambiamento culturale e di un impegno collettivo per affrontare questa emergenza ecologica.

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