Nicola Pietrangeli: il feretro arriva accompagnato dalle note di Aznavour

Veronica Robinson

Dicembre 3, 2025

La camera ardente del grande tennista azzurro, scomparso all’età di 92 anni il 1° dicembre 2025, ha aperto le sue porte al Foro Italico. L’arrivo del feretro è stato un momento di grande emozione, accolto sul campo a lui dedicato con le toccanti note di Charles Aznavour, in linea con le sue esplicite volontà.

Un tributo al campione

Il 3 dicembre 2025, il Foro Italico è diventato il luogo di un commovente tributo per il tennista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport italiano. Familiari, amici, ex colleghi e numerosi appassionati di tennis si sono riuniti per rendere omaggio a una figura che ha segnato un’epoca. La cerimonia ha visto la partecipazione di personalità del mondo dello sport e della cultura, tutte unite nel ricordare il contributo del campione al tennis e alla società.

La scelta della musica di Charles Aznavour, uno dei cantautori più amati, ha aggiunto un’atmosfera di nostalgia e rispetto. Le sue canzoni, cariche di emozione, hanno accompagnato il feretro mentre veniva posizionato al centro del campo, un gesto simbolico che ha richiamato alla mente i successi sportivi e le conquiste personali del tennista.

Un’eredità duratura

Il tennista, noto non solo per le sue straordinarie abilità sul campo, ma anche per il suo carattere umile e il suo impegno sociale, ha ispirato generazioni di giovani atleti. La sua carriera, costellata di vittorie prestigiose e riconoscimenti, ha lasciato un’eredità che va oltre il semplice sport. Durante la cerimonia, sono stati condivisi aneddoti e ricordi che hanno messo in luce non solo il talento, ma anche la dedizione e la passione che lo hanno contraddistinto.

Il Foro Italico, che ha ospitato numerosi eventi di tennis di rilevanza internazionale, si è trasformato in un luogo di commemorazione, dove il pubblico ha potuto esprimere il proprio affetto e la propria gratitudine. I messaggi di cordoglio sono giunti da ogni parte del mondo, testimoniando l’impatto che il grande tennista ha avuto non solo in Italia, ma anche a livello globale.

La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione e celebrazione di una vita dedicata allo sport, un atto di amore verso un campione che ha saputo unire le persone attraverso il suo talento e la sua umanità.

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